Cultura

07 nov 2025
Pasolini

Cremona si prepara a ricordare uno dei più grandi intellettuali dei nostri tempi: dal 28 al 30 novembre via al "Pasolini Festival Cremona"

Il 28, 29 e 30 novembre la Società dei Militi, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, organizza il primo "Pasolini Festival Cremona". Un Festival — o una festa — diffuso in tutta la città per esplorare la figura del poeta, regista e intellettuale attraverso incontri, spettacoli, dibattiti e performance che coinvolgeranno studiosi, scrittori, giornalisti e giovani realtà associative. 

«Pasolini — dichiara il sindaco Andrea Virgilio non è stato un intellettuale qualunque: è stato un uomo che ha saputo guardare oltre le apparenze, denunciare le ipocrisie del potere e difendere con forza la libertà di pensiero, la dignità dei più deboli e la verità delle parole. La nostra città ha avuto l’onore di accoglierlo, quando da giovane insegnò nelle scuole e condivise la vita culturale della nostra comunità. Quel passaggio, seppur breve, lasciò una traccia profonda: il suo sguardo attento, la sua sensibilità verso la gente semplice, la sua sete di autenticità. Oggi, quel legame ci spinge a ricordarlo non solo come figura storica, ma come voce viva che parla ancora alle nuove generazioni. Con questo festival, Cremona vuole rendere omaggio al poeta e all’uomo, ma anche rilanciare il suo insegnamento come patrimonio comune: un invito alla coscienza critica, alla responsabilità e alla passione civile. Ringrazio la Società dei Militi, e in particolare il suo presidente Giulio Solzi Gaboardi, per la lungimiranza avuta nell’organizzazione dell’evento». 

«Abbiamo provato a raccogliere una parte di quell’eredità artistica, ideologica e intellettuale che Pasolini ci ha lasciato cinquant’anni fa — afferma il direttore artistico del Pasolini Festival, Giulio Solzi Gaboardi e, nel nostro piccolo, abbiamo immaginato una rassegna che incarnasse il suo slancio vitalistico e libertario. ‘Difendi, conserva e prega’, ha scritto Pasolini nella sua ultima poesia. Consci che quel ‘conservare’ significa tutelare il fuoco antico e non venerare le ceneri, omaggiamo Pasolini comprendendone l’attualità disarmante e la visionarietà profetica. Conformismo, omologazione, banalizzazione, superficialità: Pasolini aveva già individuato i mali del nostro tempo. Che questo Festival sia allora l’occasione per scavare senza fermarsi alla superficie». 

Un Festival organizzato da giovani per i giovani. Ogni appuntamento sarà ad ingresso gratuito.

«Vogliamo parlare di Pasolini a tutti e proporlo come esempio di libertà — conclude Solzi Gaboardi —. Nel tempo del conformismo, riscoprire l’indipendenza intellettuale, la forza di muoversi sempre controcorrente». 

L’apertura ufficiale è fissata per venerdì 28 novembre alle ore 18, nel Salone della Società Filodrammatica, con l’incontro “Pier Paolo il Cremonese”, dedicato agli anni di Pasolini nella città del Torrazzo. A raccontarli sarà Alessandro Gnocchi, caporedattore di Cultura e Spettacoli de Il Giornale e autore del libro “PPP. Le piccole patrie di Pasolini”. 

Alle 21, nella Sala Maffei della Camera di Commercio, si terrà la vera e propria inaugurazione del Festival con Guido Damini, storico e speaker radiofonico, che presenterà lo spettacolo inedito “L’inizio della fine. Pasolini e il ’68”, ideato appositamente per il Festival. 

La giornata di sabato 29 novembre si svolgerà interamente nelle sale di Palazzo Manna, grazie alla collaborazione con la Società Filarmonica Ruggero Manna. Il programma prevede due incontri interamente dedicati ai giovani e una mostra di meme curata dalla rivista Il Blast. 

Alle 17 si terrà l’incontro “Pasolini, l’Italia e noi”, un viaggio nell’Italia del Dopoguerra attraverso la biografia e le opere del poeta, toccando temi come industria, energia e geopolitica, con particolare attenzione a Petrolio, il suo romanzo incompiuto. Interverranno Federico Mosso, autore di “Ho ucciso Enrico Mattei” (Gog Edizioni, 2021), e Andrea Muratore, analista geopolitico e firma di InsideOver. 

Alle 18, il giovane scrittore e divulgatore Riccardo Pedicone sarà protagonista di un incontro speciale insieme ai ragazzi dell’associazione Spazio Noce. A partire da testi pasoliniani come il finale di Teorema, Pedicone proporrà una narrazione innovativa e immersiva dedicata a Pasolini e al suo pensiero. 

Domenica 30 novembre, alle 18, nel Salone della Filodrammatica, andrà in scena il “Processo a Pasolini”. Sul banco degli imputati, naturalmente, Pier Paolo Pasolini. L’accusa sarà sostenuta da Alfio Squillaci, autore di “Pasolini Addio” (Gog Edizioni, 2025); alla difesa l’avvocato cremonese Alessandro Zontini; giudice Francesca Morandi, giornalista di cronaca giudiziaria. Il pubblico, vera giuria popolare, potrà esprimere il proprio verdetto tramite una scheda consegnata all’ingresso. 

Alle 21, nella stessa sala, la chiusura del Festival con la serata finale del concorso letterario “Parole in libertà”, quest’anno dedicato a Pasolini. Il concorso, rivolto ai giovani fino ai 35 anni, invita a ispirarsi a tre celebri frasi dell’autore. Durante la serata verranno letti gli elaborati finalisti e consegnati i premi in denaro offerti da Neovit Studentati, che l’organizzazione ringrazia insieme agli altri sostenitori del Festival. 

La giuria sarà composta da: Filippo Raglio (presidente), Claudio Ardigò, Alessandro Zontini, Riccardo Pedicone, Silvia Andrea Russo e Francesco Paolo Truglia

Il Festival sarà arricchito da due rassegne collaterali: 

- FUORIFESTIVAL, che offre un’anteprima del Festival con lo spettacolo dell’Associazione Prysma Aps al Teatro Filo, martedì 25 novembre alle 21: “Abbiamo perso un poeta”, che unirà narrazione e immagini con le musiche del grande cantautorato italiano eseguite dal vivo. Chiude i FUORIFESTIVAL la presentazione di “Un sacco di Monnezza. La morte di Pasolini” di Riccardo Lestini, allestita dalla Fiera del libro di Cremona il 7 dicembre alle 17,30 nella saletta eventi di SpazioComune. 

- PASOLINI AL PONCHIELLI, che propone tre appuntamenti nel Foyer del Teatro Ponchielli, organizzati dagli Amici del Teatro “L’Aurea Cetra” in collaborazione con la Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli. 

16 novembre: “Più moderno di ogni moderno. Pasolini e i classici”
con Silvia Andrea Russo, in collaborazione con gli ex alunni del Liceo Manin; 
22 novembre: “Stringo un patto con te, Ezra Pound. Pasolini riscopre Pound” con Giulio Solzi Gaboardi; 
30 novembre: “Pasolini e Callas. Cronache di un amore”
con il critico d’opera Alberto Mattioli e il compositore Davide Tramontano, che anticiperanno la loro nuova opera in debutto a Piacenza a marzo. 

La Società dei Militi torna dunque a occuparsi di Pasolini dopo aver dedicato al poeta, nel 2022, la targa della Biblioteca del Liceo Manin e aver proposto l’anno seguente l’intitolazione del Lungargine maestro. Recentemente ha inoltre inviato al Sindaco di Cremona, Andrea Virgilio, la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria a Pasolini, per le pagine meravigliose che ha dedicato alla città in Operetta marina. 

a.p.

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