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27 giu 2025
Salò

Cremona, con Mantova e Pavia, entra nella Comunità del Garda. Un'occasione per il turismo o finirà come con il Festival Acquedotte?

Cremona mette un piede nel lago di Garda e si avvicina alla regione Gardesana all'insegna del turismo. Nei giorni scorsi, i giornali di Brescia e Mantova hanno riportato la notizia dell'adesione della Camera di Commercio unificata di Cremona - Mantova - Pavia alla Comunità del Garda, che si occupa in particolare di ambiente, turismo, trasporti, sicurezza, paesaggio.

Come si apprende dal sito ufficiale, la Comunità del Garda “rappresenta i Comuni e le realtà territoriali della regione Gardesana e svolge un ruolo di rappresentanza e coordinamento nel rispetto delle autonomie decisionali dei Comuni e delle altre autorità istituzionali. Si occupa delle grandi questioni del Garda e del suo entroterra, del suo sviluppo, della sua immagine unitaria. La Comunità del Garda si occupa di territorio e ambiente, di qualità delle acque e di sicurezza, di viabilità e di trasporti, di cultura, di agricoltura, sicurezza e navigazione. Il territorio della Comunità del Garda comprende 55 Comuni nelle Province di Brescia, Mantova, Trento, Verona e nelle Regioni della Lombardia, Veneto e nella Provincia Autonoma di Trento”.

Ora c'è per l'appunto anche l'adesione della Camera di Commercio di Cremona all'ente con sede a Salò e guidato da Mariastella Gelmini.

Conferma il Presidente della Camera di Commericio unificata, Giandomenico Auricchio: "La Camera di Commercio di Mantova era già parte della Comunità del Garda, pertanto abbiamo deciso di estendere l'adesione alla Camera di Commercio unificata e su questo la giunta camerale ha votato all'unanunità di aderire".

Due sono i motivi, spiega Auricchio, che rendono interessante l'adesione: "Anzitutto la Comunità si occupa della promozione del lago di Garda con una serie di eventi culturali molto positivi per tutto il territorio. In secondo luogo bisogna tenere conto che il lago di Garda è una delle maggiori bellezze italiane e attira qualcosa come venti milioni di turisti l'anno".

E ben questo potrebbe avere ricadute positive sul versante turistico di Cremona. "Sì, l'auspicio è che la Comunità del Garda possa fare anche da traino per il turismo cremonese - dice Auricchio -. Cremona e Mantova sono molto vicine e ci auguriamo che questa iniziativa possa creare ulteriori occasioni di collegamento tra le due città, con ricadute positive per tutto il territorio".

E d'altra parte, alla Voce di Mantova Auricchio ha chiarito che “La nuova Camera di Commercio ha ritenuto strategico aderire alla Comunità del Garda per valorizzare il proprio territorio sotto il profilo dell’attrazione turistica. La Comunità è un organismo con il quale si potranno programmare iniziative interessanti. La nostra adesione rappresenta un’ottima opportunità per instaurare rapporti di collaborazione con i territori del Lago”.

Sempre alla Voce di Mantova, la Presidente della Comunità del Garda, Mariastella Gelmini, ha dichiarato che “dal 2015 ad oggi abbiamo voluto ampliare la base associativa della Comunità, con l’ingresso di realtà come Mantova e la sua Provincia, Comuni come Lonato del Garda, Sirmione, Castelnuovo del Garda, Desenzano, Peschiera, Lazise e tanti altri. Finalmente ora, con l’adesione della Camera di Commercio di Cremona - Mantova - Pavia, la famiglia della Comunità del Garda cresce e si radica sempre più sul territorio. Un lavoro di inclusione importante tra istituzioni e territori per unire le forze e valorizzarne le comunità. E questo nuovo ingresso rappresenta un’occasione preziosa per lavorare a stretto contatto anche con il tessuto produttivo lombardo. Spero di poter accogliere quanto prima il Presidente Auricchio nella nostra sede di Salò per avviare insieme questo percorso”.

Unire le forze – ha spiegato Gelmini al Giornale di Bresciasignifica valorizzare al meglio le comunità. E l’ingresso della Camera di commercio rappresenta un’occasione preziosa per lavorare insieme anche al tessuto produttivo lombardo”.

ACQUEDOTTE - In passato, si ricorderà, Cremona ha già avuto uno stretto contatto con Salò, grazie al Festival Acquedotte ideato da Roberto Codazzi. Dal 2015 il Festival ha unito Cremona e Salò all'insegna dell'arte e della musica, con concerti di alta qualità. Dopo cinque edizioni, però, il Festival si è bruscamente interrotto sotto la giunta Galimberti e da allora non se ne è fatto più nulla. Così come non si è più saputo niente del sodalizio tra Cremona e Salò, tramontato nel silenzio delle istituzioni locali.

Nella foto, un'immagine notturna di Salò.

Federico Centenari

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