Attualità

19 giu 2025
Gatti Foto di Lukáš Jančička da Pixabay

Oasi felina, ovvero la riedizione de "La storia infinita". Necessari altri interventi. E il bando? Forse in autunno

Tempi ancora lunghi per l'oasi felina (o gattile, più semplicemente) di Cremona. L'assessore Simona Pasquali, che si porta questa “spina al fianco” dal 2021, senza sottrarsi alla domanda, prevede che se ne possa parlare non prima del prossimo autunno.

Come noto, la nuova struttura in via Brescia è di fatto pronta, ma l'asta per l'affidamento dell'oasi felina, il 3 aprile, è andata deserta e nessuno si è proposto di prenderla in gestione.

Secondo l'APAC si è trattato di una “decisione sofferta” dettata però da “troppi costi e troppe prescrizioni”. In altre parole, ha fatto sapere la presidente dell’Apac, Caterina Severino, non c’erano le condizioni economiche “per accollarci la gestione”.

Il punto vero, però, è che durante il lungo iter per la realizzazione della struttura, la normativa è cambiata, come spiega Pasquali, e adesso è necessario prevedere un gattile rifugio per tutti gli animali domestici abbandonati. Questo, ha evidenziato, “comporta un valore economico diverso”.

Si rendono pertanto necessari nuovi lavori per adeguare la struttura per la quale il Comune si sta adoperando ormai da anni. E questi lavori, va da sé, comporteranno un allungamento dei tempi per riformulare un nuovo bando. Quando se ne potrà parlare? “Dipende dalla durata dei lavori per il gattile rifugio, ma spero verso l'autunno”, ha dichiarato laconicamente Pasquali.

In buona sostanza, verranno effettuati interventi al fine di rendere l'oasi felina una struttura polifunzionale, aggiungendo per l'appunto il gattile rifugio. Solo a quel punto si potrà andare nuovamente a gara, nella speranza di trovare chi si accollerà la gestione della struttura.

LA VICENDA – Tutto nasce nel  2021, quando uscirono le prime notizie circa lo “sfratto” della colonia felina di via Bissolati. “La notizia è circolata in questi giorni – ha dichiarato a suo tempo l'allora consigliere Luca Nolli (5 Stelle). La lettera di sfratto, della Fondazione Stauffer, all’associazione Apac Cremona sarebbe giunta da diversi giorni. In realtà l’ombra dello sfratto sulla struttura che ospita la maxi colonia felina, una parte del complesso degli ex monasteri, c’era da tempo, anche a fronte di lavori che sarebbero programmati proprio per la parte che ospita i mici”.

Da quel momento si è resa necessaria una soluzione alternativa, individuata dalla giunta Galimberti in via Brescia, non senza contestazioni da parte di forze politiche e associazioni animaliste, convinte che l'area non sia la più idonea. Il Comune ha comunque proseguito per la sua strada, ma il 3 aprile di quest'anno è arrivata la doccia fredda: gara deserta e necessità di implementare la struttura.

Ora si apprende che sarà necessario mettersi ancora una volta il cuore in pace e attendere almeno fino all'autunno, nella speranza che il bando sia, questa volta, appetibile per qualche associazione.

 

In alto, foto di Lukáš Jančička da Pixabay

f.c.

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Commenti

Mauro

19 giugno 2025 09:22

....alla faccia della storia infinita.... questa vicenda è un disastro continuo e non se ne vede la fine.... e fosse solo questo il problema a Cremona !!

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