Attualità
14 giu 2025
Opposizione all'attacco sulla raccolta differenziata: "Si producono meno rifiuti e si paga di più"
Sui bollettini di pagamento della Tarip in arrivo in questi giorni l'opposizione ha presentato un'interrogazione per chiedere chiarimenti. In base a quanto rilevato dal centrodestra "dall’inizio del mandato la Giunta Comunale ha aumentato tutto ciò che poteva: TARIP, oneri di urbanizzazione, IMU, ecc., confermando una tradizione consolidata".
Di seguito il comunicato congiunto a firma Andrea Carassai (Forza Italia), Jane Alquati (Lega), Alessandro Portesani (Novità a Cremona).
In questi giorni stanno arrivando ai cittadini cremonesi i bollettini di pagamento della TARIP per il 2025. Come era prevedibile non mancano le spiacevoli sorprese. Quando nel 2023 venne introdotta la TARIP nel Comune di Cremona, la maggioranza assicurò la popolazione che il nuovo metodo di calcolo avrebbe favorito i cittadini più virtuosi secondo il principio “produci meno rifiuti, paghi di meno”.
I dubbi sollevati allora dalla minoranza e ribaditi in Commissione Bilancio nel Consiglio Comunale nell’aprile scorso, oggi sono diventate certezze. Tutti i nuclei famigliari, indipendentemente dal numero di componenti, dovranno produrre meno rifiuti, trasformando la propria casa in una grande piazzola ecologica, e dovranno pagare di più. Esattamente il contrario di quanto promesso dalla maggioranza e dalla Giunta Comunale
Infatti, raffrontando i dati e e gli importi relativi a situazioni reali, abbiamo la dimostrazione oggettiva e inconfutabile che i cittadini cremonesi dovranno produrre meno rifiuti indifferenziati (dal 25% al 30% rispetto al 2024) e dovranno pagare di più. In taluni casi la percentuale del rincaro sarà addirittura il doppia rispetto a quanto dichiarato dalla Giunta Comunale.
E’ questa la ragione che ha spinto l’Amministrazione Comunale a non presentare in Consiglio Comunale le simulazioni degli effetti reali della nuova TARIP, nonostante siano state richieste a più riprese dal capogruppo di Forza Italia Andrea Carassai. E’ prassi consolidata che ogni variazione tariffaria venga accompagnata da una serie di simulazioni per valutare gli effetti reali delle decisioni sui contribuenti.
La Giunta di Cremona non le ha prodotte, o forse le ha prodotte e non le ha presentate pubblicamente.
Tutti avrebbero compreso che la narrazione sul “contenimento dell’aumento” al 4,3% dichiarato dall’Assessore Simona Pasquali, non è vera, ma risponde alla consueta logica della propaganda. La stessa logica che ha spinto gli amministratori a sostenere che l’aumento della TARIP era imposto da ARERA, mentre in realtà è una facoltà del Comune applicare gli aumenti. Paradossalmente la percentuale dell’aumento è più elevata per le famiglie con più componenti.
Se poi il nucleo famigliare nel 2025 conferirà il medesimo quantitativo di rifiuti indifferenziati autorizzati con la TARIP del 2024, l’aumento della tariffa potrebbe superare facilmente il 10%. I quantitativi di rifiuti indifferenziati eccedenti la nuova soglia fissata dall’Amministrazione, saranno addebiti a conguaglio.
Se poi consideriamo che l’esecrabile fenomeno dell’abbandono dei rifiuti è esponenzialmente aumentato dall’introduzione della TARIP, incentivato anche dall’evidenza che i nuclei famigliari virtuosi vengono penalizzati dall’attuale metodo tariffario e che l’attività di svuotamento dei cestini e dello spazzamento delle strade è del tutto insufficiente ad assicurare un livello accettabile di decoro urbano, ci domandiamo quali vantaggi abbia portato questo modello alla città.
Se aggiungiamo inoltre che APRICA S.p.A., società partecipata da A2A S.p.A. gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in forza di un affidamento ad AEM spa avvenuto nel 1999, abbiamo completato il quadro di una situazione che presenta tante ombre e poche luci.
Per avere risposte a tutti questi quesiti che i cittadini ci stanno ponendo, abbiamo ritenuto necessario presentare un’interrogazione a risposta scritta, nella speranza di ottenere quei chiarimenti che fino ad oggi sono mancati.
Abbiamo una sola certezza: dall’inizio del mandato la Giunta Comunale ha aumentato tutto ciò che poteva: TARIP, oneri di urbanizzazione, IMU, ecc., confermando una tradizione consolidata. Quando governa la sinistra aumentano le tasse.
a.p.
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