Attualità

11 giu 2025
Carabinieri Foto di djedj da Pixabay

Sicurezza/1 - Da gennaio a oggi 28 episodi di violenza: più di 5 al mese, uno a settimana. L'impressionante elenco

L'ultimo episodio, in ordine cronologico, risale a sabato 7 giugno. Ancora una volta, in pieno centro e in un orario tutt'altro che particolare. Erano infatti le venti quando in prossimità di un locale si è verificato un pestaggio. Tutto sarebbe nato dall'atteggiamento provocatorio di un giovane, che ha infastidito gli avventori del locale. Dalle provocazioni si è passati al pestaggio, dal momento che, anziché chiamare le forze dell'ordine, qualcuno ha preferito le “vie brevi”. Dunque, in quattro a dar calci e botte al disturbatore.

E questo è solo l'ultimo episodio di una serie impressionante, che dall'inizio di quest'anno ha acceso i riflettori sulla sicurezza a Cremona. Dall'inizio di gennaio a oggi, infatti, solo a Cremona città, sono stati registrati 28 fatti gravi di violenza ai danni di persone o cose. Una media di quasi cinque episodi e mezzo al mese, ossia più di un fatto di violenza alla settimana

E se è vero che nelle ultime settimane le cronache locali sono meno affollate di articoli di questo tenore (fortunatamente), non è certo il caso di abbassare la guardia di fronte a quella che è stata definita “emergenza sicurezza” a Cremona. Il problema, va da sé, è tutt'altro che risolto ed è necessario insistere anzitutto su un punto, come ben evidenziato tempo fa dal SAP (Sindacato Autonomo di Polizia): il rimpolpamento degli organici delle forze dell'ordine.

Lo ha detto chiaramente Emilio Guida, Vice Segretario regionale del SAP in una lettera del 18 maggio al senatore Renato Ancorotti. “L’unica risposta realmente efficace” scrive Guida, è “l’ampliamento dell’organico della Questura di Cremona, con l’aggiunta di almeno 10 unità (al netto dei trasferimenti e dei pensionamenti) e un adeguato numero di ufficiali di polizia giudiziaria. Questo consentirebbe di ripristinare stabilmente un secondo equipaggio operativo h24, attualmente assente da anni. Un secondo equipaggio che in passato ha garantito una presenza costante sul territorio, con effetti positivi evidenti in termini di prevenzione e tempestività degli interventi”.

E che il problema sia reale e non più una “percezione” (clamoroso errore di valutazione compiuto dal centrosinistra e dalle ultime amministrazioni, ma è bene passare oltre e non fermarsi alla polemica incentrata sul passato), lo ha ribadito di recente anche l'assessore comunale alla Sicurezza, Santo Canale.

Il 3 giugno, in occasione del 165° anniversario del Corpo della Polizia Locale, Canale ha infatti dichiarato che ad oggi “la violenza urbana resta la più grande emergenza sociale”.

Sicché, l'amministrazione ha preso atto e la politica è stata coinvolta. Si pensi all'appello del sindaco Andrea Virgilio alle forze di opposizione, ma anche alla presa di posizione del presidente del Consiglio Comunale, Luciano Pizzetti, sulla questione calda dei minori non accompagnati («Cremona è città di afflusso di un numero consistente di minori per diverse ragioni, legate anche al passato. Credo che tutto questo debba essere affrontato con il Governo e con le forze preposte alla sicurezza, con maggiore cognizione. Cremona non può continuare ad essere un punto di afflusso superiore a quanto avviene in tante  altre città. E questo va affrontato e limitato, non solo in termini di risorse, ma in termini di contenimento», da CremonaOggi, 27 maggio).

Dunque, cosa fare? Sperare, illudersi, che tutto stia rientrando e attendere i militari in stazione nell'ambito dell'operazione “Strade Sicure” votata a larga maggioranza dal Consiglio comunale o insistere, fare pressing politico sul governo affinché l'organico delle forze dell'ordine sia ripristinato e messo in condizione di operare e presidiare puntualmente le zone calde (centro storico in primis, basti guardare dove si sono svolti i fatti più gravi)?

Per non abbassare la guardia può essere utile – sebbene cinico – ripercorrere questi primi cinque mesi di aggressioni, risse, violenze. Un elenco impressionante, che a Cremona non ha precedenti recenti e che va tenuto come monito.

9 gennaio 2025
Giovedì. Il clamoroso doppio assalto alle farmacie. Un uomo con il volto coperto da un passamontagna e armato di coltello rapina prima il presidio numero 4 di via Monteverdi, poi fuggendo con gli 80 euro di refurtiva e subito dopo rapina il presidio numero 1 in corso Garibaldi.

2 febbraio 2025
Domenica. Un 28enne finisce all'ospedale dopo aver ricevuto almeno tre coltellate alla schiena. E' successo nella notte in via dei Mille, incrocio con via Bissolati, quando l'uomo ha tentato di difendere un giovane da una gang di ragazzini. A impedire conseguenze ben più gravi, solo il fatto che il coltello usato fosse di piccole dimensioni.

23 febbraio 2025
Domenica. L'episodio più violento in assoluto, a seguito del quale la città si è scoperta vulnerabile e impotente di fronte alla violenza di strada. Un dipendente 36 enne del locale “La Ciocco”, in Galleria XXV Aprile, poco prima delle tre del mattino è stato aggredito brutalmente da cinque ragazzi. Il barista è stato colpito alla nuca con un bicchiere e successivamente percosso a calci e pugni. Ricoverata in ospedale, la vittima ha riportato danni gravissimi a un occhio.

26 febbraio 2025
Mercoledì. Aggressione a carico del titolare del punto vendita di kebab in via Guarneri del Gesù, un uomo di 39 anni. In questo caso i colpevoli, un minorenne italiano e due maggiorenni albanesi, sono stati fermati dal tempestivo intervento della volante e della Polizia Locale. Per i tre autori dell'aggressione è scattata la denuncia per tentata rapina e lesioni. La vittima è stata ricoverata in ospedale per ferite al volto causate da un coltello.

28 febbraio 2025
Venerdì. Nel pomeriggio, rissa tra gruppi di giovani nella stazione dei pullman (piazzale ex tranvie). Da quanto riportato dai media locali, diversi testimoni avrebbero assistito a una violenta aggressione tra due nutriti gruppi di giovani, che sono riusciti a dileguarsi prima dell'intervento delle forze dell'ordine.

24 marzo 2025
Lunedì. Aggressione nel sottopasso dell'Ipercoop (zona Cambonino). Nel pomeriggio, due studenti hanno avuto la sventura di incontrare un gruppo di ragazzi che li hanno approcciati con violenza a scopo di rapina, con spintoni e pugni. Denunciato il fatto e grazie alle telecamere gli aggressori sono stati individuati gli autori della rapina, tutti minorenni, a carico dei quali è partita una denuncia alla Procura dei Minori di Brescia.

4 aprile 2025
Venerdì. Doppio episodio di violenza e due interventi delle forze dell'ordine nel giro di 12 ore. Risse e bottigliate tra via Palestro e la stazione. Solo l'arrivo tempestivo delle pattuglie di Polizia Locale e Carabinieri ha potuto evitare il peggio.

5-6 aprile 2025
Sabato e domenica. Un altro episodio grave, che ha quasi dell'incredibile. In pieno centro, piazza della Pace, si è scatenata una maxirissa che ha coinvolto, secondo le testimonianze,  tra le venti e le trenta persone. A colpi di bastone e cinture si sono affrontati due gruppi di giovani. Allertate immediatamente le forze dell'ordine.

8 aprile 2025
Martedì. Nel pomeriggio, nuovo episodio di violenza nel piazzale delle ex tranvie. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia. Bilancio della rissa, un ferito lieve soccorso dall'ambulanza.

11 aprile 2025
Venerdì. Aggredito un 56enne in via Dante. Dopo le 21, l'auto della vittima è stata colpita da una lattina di birra lanciata dall'aggressore. Il 56enne si è avvicinato all'aggressore per chiedere spiegazioni ed è a quel punto che è stato colpito, restando ferito al busto e a un braccio. La vittima è stata portata in ospedale, mentre l'aggressore si è dato alla fuga.

15 aprile 2025
Martedì. Un doppio episodio che ha fatto discutere molto in città. Domenica. Il “branco” torna in azione e questa volta a farne le spese è soprattutto un ragazzo che, intorno alle 21.30, stava aprendo il portone di casa nei dintorni di piazza Roma. Il giovane si trova alle spalle un gruppo di tre giovani aggressori, uno dei quali armato di coltello. La vittima riesce a scansare un primo fendente sferrato all'altezza del collo e corre verso le scale rifugiandosi in casa. I tre cercano di riagguantarlo infilandosi nell'androne di casa per poi darsi alla fuga. 
Dopo questo primo tentativo, la gang, voltato l'angolo, lungo corso Campi individua due ragazzi di passaggio. Nuova tentata aggressione, alla quale, fortunatamente, i due malcapitati riescono a far fronte.
Due tentativi di aggressione con coltello nell'arco di pochi minuti.

18 aprile 2025
Venerdì. Minacce con coltello in un pubblico esercizio. Poco dopo le due del mattino una pattuglia dei Carabinieri è intervenuta in un locale di Cremona a seguito della segnalazione del personale, che aveva bloccato un giovane che, armato di coltello, aveva minacciato di aggredire il personale stesso.

19 aprile 2025
Sabato. Altra lite in un bar. Un uomo di 48 è stato accoltellato all'addome dopo un'aspra lite. Tutto sarebbe nato da una discussione tra alcuni frequentatori del locale, tutti amici da lungo tempo. A un certo punto, poco prima delle 23, uno di loro, probabilmente ubriaco, ha dato in escandescenze colpendo con calci e pugni l'arredamento del locale. Poco dopo ha estratto un coltello e ha colpito all'addome la vittima per poi scappare a piedi. 

21 aprile 2025
Lunedì. Al quartiere Zaist un uomo è stato avvistato da alcuni residenti mentre si aggirava per le vie con un machete in mano. Immediata la chiamata alle forze dell'ordine, accorse per fermare l'uomo, poi condotto in Questura e identificato.

23 aprile 2025
Mercoledì. Nuova aggressione in pieno centro storico. Intorno alle 21.30 un giovane stava rientrando a casa, sotto la Galleria del Corso. Gli si è avvicinato un ragazzo e con una scusa lo ha fermato tentando di impedire alla vittima di entrare in casa. L'aggressore ha quindi estratto un coltello, lo ha puntato contro il giovane e gli ha intimato di consegnargli i soldi. Con l'aggressore, un complice e due altre persone rimaste a fare “il palo” nei dintorni. La vittima ha tentato di divincolarsi cercando di chiudere il portone di casa: a quel punto l'aggressore ha sferrato un fendente con il coltello. Fortunatamente il fendente è andato a vuoto perché la vittima ha schivato il colpo riuscendo a scappare nell'ascensore e mettendosi in salvo.

24 aprile 2025
Giovedì. Non un'aggressione ma un atto di inciviltà grave. Poco dopo la mezzanotte, a pochi metri da Corso Campi, un gruppo di tre ragazzi si è messo a saltare sui tetti delle auto parcheggiate in via Virgilio, danneggiandole. Gli autori del danneggiamento sono stati ripresi dalle telecamere.

28 aprile 2025
Lunedì. Altra aggressione in centro città. In via Gramsci, a pochi passi dalla Galleria XXV Aprile. Due ragazzi vengono avvicinati da un gruppo di giovani con il capo coperto dal cappuccio della felpa. I due vengono accerchiati e il “branco” li minaccia intimando di consegnare il telefono cellulare. Le due vittime non oppongono resistenza e consegnano lo smartphone.

30 aprile 2025
Mercoledì. Uno degli episodi più meschini e brutali. Nel tardo pomeriggio un autobus di linea si ferma in viale Po per far salire alcuni passeggeri. Tra questi, un gruppo di cinque o sei giovanissimi. Alla richiesta del conducente di mostrare il biglietto, i ragazzi iniziano a scaldarsi e a inveire. Un 48enne disabile interviene tentando di calmarli ma viene strattonato dal “branco”, quindi viene trascinato giù dal mezzo e colpito con schiaffi e pugni sotto gli occhi allibiti e terrorizzati dei presenti.

9 maggio 2025
Venerdì. Violenza al Parco del Morbasco. Una lite tra due uomini degenera e a farne le spese è un ventenne. Da quanto ricostruito, i due uomini dopo un diverbio sono passati alle mani. Uno dei due ha afferrato un bastone, con il quale ha colpito alle gambe e alla testa l'altra persona. Un ventenne tenta di sedare gli animi mentre accorrono i soccorritori del 118. Il ventenne ha la peggio: ferito durante la colluttazione, viene trasportato in ospedale.

12 maggio 2025
Lunedì. Intorno alle 3 del mattino in via dell'Annona, all'angolo con via del Macello, un uomo transita in bicicletta e viene avvicinato da due persone, di 38 e 31 anni, che lo spingono a terra, sottraendogli il cellulare e dandosi alla fuga. La vittima sporge immediata denuncia e uno dei presunti responsabili viene individuato dai Carabinieri: si tratta di persona già nota alle forze dell'ordine e priva di documenti. Poco dopo viene rintracciato anche il secondo aggressore.
I due fermati vengono condotti in caserma, dove uno dei due dà in escandescenze tentando atti autolesionistici. Si apprende che a carico di uno degli aggressori grava un ordine di espulsione dal territorio nazionale risalente al 2023, ordine evidentemente mai eseguito. I due uomini sono stati denunciati per rapina.

14 maggio 2025
Mercoledì. Lite tra due persone straniere, una di 22 anni, l'altra di 31. Sono le 9.30, siamo in via Magazzini Generali, zona Orti Romani: una delle zone da tempo attenzionate dalle forze dell'ordine a seguito delle tante segnalazioni dei residenti per spaccio e disturbo alla quiete pubblica. I due hanno una lite violenta e si fronteggiano con calci e pugni. Su chiamata di un testione, sul posto arrivano i carabinieri della stazione di Robecco d'Oglio (particolare degno di nota: le pattuglie di Cremona erano impegnate in altre operazioni o la carenza di organico è tale che tocca fare intervenire una pattuglia da Robecco?). Il 31enne viene trasportato in ospedale con ferite lievi.

16 maggio 2025
Venerdì. Di nuovo a ridosso del centro storico. Intorno alle  23 in Corso Garibaldi due ragazzi se la sono vista brutta. Secondo quanto emerso in base alle testimonianze, tre nordafricani hanno preso di mira i due giovani (27 e 29 anni) mentre questi ultimi stavano tranquillamente chiacchierando seduti ai tavolini di un locale. I giovani sono stati aggrediti e presi a botte, al punto che uno dei due è stato scaraventato sull'asfalto.

18 maggio 2025
Domenica. Una notte di follia in pieno centro storico, tra piazza Stradivari e piazza Marconi. Nell'occasione, gli episodi di violenza sono stati ben tre. Gli aggressori erano armati di spranghe e mazze. Il bilancio della notte di follia parla di un 47enne e di un 38enne, entrambi di origini nordafricane, ricoverati al Pronto Soccorso con contusioni e tagli.
Un primo episodio si è verificato intorno a mezzanotte e mezza in piazza della pace a seguito di un litigio. Un 47enne, in stato di ebrezza, è stato allontanato dal titolare di un pubblico esercizio. Il 47enne si è mostrato particolarmente aggressivo ed è stato necessario l'intervento dei Carabinieri.
Poco dopo, una violenta lite in piazza Stradivari ha visto tre persone coinvolte. Uno di queste, un 38enne, afferma di essere stato colpito con un bastone.
Infine, poco prima dell'una e mezza, il 47 già allontanato da piazza della Pace si è ripresentato con una mannaia in pugno. Terzo intervento dei Carabinieri affiancati da una volante della Polizia, che hanno fermato e identificato l'uomo.

22 maggio 2025
Giovedì. Scippo in pieno giorno davanti al bancomat di via Ghinaglia. Intorno alle otto del mattino, una ragazza di 23 anni ritira 80 euro. In quell'istante viene spintonata da un uomo che le strappa di mano il contante e si dà alla fuga in direzione di Piazza Fiume.

22 maggio 2025
Giovedì. Poco dopo mezzanotte, siamo in vicolo bordigallo, pieno centro storico. Un uomo avverte il 112 dicendo di essere stato aggredito. L'uomo è stato aiutato da alcuni avventori dei locali di vicolo Bordigallo. Raggiunto dagli agenti della volante, la vittima ha riferito di essere stato spinto da tre ragazzi, fino a cadere per terra. Gli aggressori sono fuggiti e l'uomo ha riportato una botta alla gamba, tanto che agli agenti si è presentato claudicante.

26 maggio 2025
La notizia esce lunedì 26 ma i fatti sono accaduti alcuni giorni prima. Un ventenne è stato seguito da tre giovani armati di coltello. Siamo ancora in centro storico, in via Ingegneri per la precisione. Da quanto emerso, la vittima lavora in un bar della zona e al momento del fatto stava rientrando dopo una serata fuori città. Dirigendosi verso casa ha notato che che i tre, stranieri a quanto si è appreso, hanno iniziato a seguirlo. Provvidenziale l'arrivo di due ragazzi sconosciuti, ai quali il ventenne si è rivolto come se fossero amici. Grazie a questo espediente e grazie al fatto che i due ragazzi abbiano subito compreso la situazione, i tre aggressori armati di coltello hanno lasciato perdere e si sono allontanati.

26 maggio 2025
Lunedì. Intorno alle ore 20 un 36enne pregiudicato è stato fermato dai Carabinieri per un controllo in piazza Lodi, sempre in centro città. L'uomo è stato trovato privo di documenti ma in possesso di un coltello e di una pistola caricata a salve. Nei suoi confronti è scattata la denuncia per porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Federico Centenari

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