Cultura

05 lug 2025
Chiesa

Un progetto per salvare la chiesa dell’Annunziata detta delle Spine a Castelvetro: luogo storico in cui Giuseppe Verdi si raccoglieva in meditazione

"Quello della chiesa dell’Annunziata detta delle Spine (Castelvetro Piacentino), è uno dei tanti casi che dimostra come il nostro Paese sia poco attento ai monumenti che hanno in sé una lunga storia e che andrebbero conservati e valorizzati. Per fortuna, spesso accade che i cittadini si sostituiscano alle istituzioni e portino avanti, in maniera associativa, progetti importanti a salvaguardia di questi beni storici".

Roberto Fiorentini, presidente dell’Associazione Amici della Madonna delle Spine, spiega così il lavoro avviato con la sua associazione per salvare la chiesa di Castelvetro da una sicura distruzione.

Questo luogo di culto - commenta Fiorentini -, nelle campagne tra Castelvetro Piacentino e San Giuliano, non è semplicemente un’anonima chiesetta sconsacrata: è l’oratorio, di origine quattrocentesca, dove Giuseppe Verdi si raccoglieva in meditazione, quando dalla sua villa di Sant’Agata si recava a Cremona per l’acquisto di sementi per le sue proprietà. Qui intratteneva lunghe conservazioni con Don Giovanni Avanzi: il sacerdote che lo aiutò poi a redigere il testo finale di quel capolavoro assoluto che è la Messa Da Requiem”.

La chiesetta fu venduta dalla parrocchia a un privato che, a sua volta, la rivendette a un terzo. Da quel momento in poi il luogo è andato in decadimento senza fine. Ora, questo immobile carico di storia è sull’orlo del crollo.

"Tanti cittadini sia di Castelvetro, sia di Cremona - fa sapere Fiorentini - si sono presi a cuore il suo salvataggio. Con loro abbiamo fondato un’associazione. Il lavoro non è semplice. Anzi. Servirà in un primo step, riacquistare il bene. Nonostante le condizioni disastrose dell’immobile, l’attuale proprietario ha deciso di non donarlo ma di rivenderlo al prezzo d’acquisto".

Aggiunge il giornalista e scrittore Fiorentini: "Stiamo cercando, attraverso un sistema di crowdfunding popolare, circa 35 mila euro per questa operazione. Poi partirà il secondo step per consolidare la struttura e riportarla ad essere agibile. Il progetto finale prevede l’uso della Madonna delle Spine come centro culturale per convegni, concerti, mostre d’arte (Land art) , presentazioni di libri, momenti pubblici. Ma non solo. Nel progetto vogliamo includere una parte sociale. Nelle pertinenze si potranno ricavare locali dove ospitare pellegrini che percorrono gli ‘antichi cammini’. O tutti coloro che con le biciclette possono percorrere le vie verdiane, costeggiando il fiume Po. O coloro i quali, per motivi di salute, devono dedicarsi a un jogging lento. Molti sono già i gruppi di cammino che si sono formati aldilà del fiume Po”.

COME CONTRIBUIRE - Per chi volesse contribuire, la piattaforma dove fare qualsiasi tipo di donazione è quella della Rete del dono: una delle più sicure e affidabili, oppure un conto corrente aperto alla Banca di Piacenza con l’IBAN: IT53Q0515665270CC0050010695

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f.c.

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