Poco dopo le dodici, l'epilogo in una piazza del Comune letteralmente piena, colorata, pacifica e vivace. La manifestazione a favore di Gaza indetta dalla CGIL ha trovato pieno successo anche a Cremona. Almeno 1.500 i partecipanti secondo gli organizzatori, mentre le forze di polizia parlano di oltre 500 manifestanti.

Il balletto delle cifre è un classico, ma a parlare sono le foto. Piazza del Comune è stata letteralmente riempita di manifestanti. Tantissimi i giovani, compresi molti ragazzi immigrati di seconda generazione, e molti aderenti al sindacato. 

Il raduno è partito alle 10 dai giardini di piazza Roma, mentre a Crema già si manifestava dalle nove. All'inizio, un nutrito drappello di giovani e giovanissimi, poi, pian piano, il corteo ha preso forma espandendosi a macchia d'olio per tutta piazza Roma. Da qui, intorno alle 11, il serpentone di persone, bandiere della pace, bandiere della Palestina e vessilli del sindacato, si è mosso prr costeggiare i giardini e spostarsi in piazza Stradivari.

Incessanti i cori "Free free Palestine", "Palestina libera", poi invettive contro Istraele, Netanyahu e a sostegno della Global Sumud Flotilla. 

Il corteo, scortato con la massima discrezione dagli uomini della Digos, da polizia, polizia locale e carabinieri, si è mosso sempre ordinatamente. Lunga sosta in piazza Stradivari per decidere se proseguire subito in piazza del Comune o se allungare il tragitto.

Si è optato per imboccare corso Vittorio Emanuele, da qui svoltare in via Ala Ponzone, poi tornare in piazza Stradivari e chiudere la manifestazione in piazza del Comune.

In molti casi, cittadini ai lati delle strade o affacciati alle finestre di uffici e abitazioni hanno plaudito le centinaia di manifestanti al loro passaggio, passaggio terminato con un applauso collettivo in piazza del Comune e con l'intonazione di "Bella Ciao". 

Da segnalare anche l'enorme bandiera palestinese fatta scentolare da una delle finestre del Palazzo Comunale tra gli applausi dei partecipanti.

Un momento di grande partecipazione, ordinata e senza alcun "isterismo", dominata dalla voce dei giovani che chiedono pace e stop al genocidio in atto a Gaza. Una testimonianza che Cremona c'è, manifesta in modo "pulito" e chiede a gran voce lo stop alla follia israeliana.