L'intervento

11 ago 2025
Campagna concimazione Foto di Paskvi da Pixabay

Biometano e metanodotti: anche nel Cremonese iniziano gli espropri, ma molti cittadini non ne sanno nulla. I casi di Castelverde e San Bassano

Biometano: iniziano gli espropri, ma i cittadini e gli agricoltori non ne sanno nulla. E chi paga i tratti privati fino all'allaccio? I cittadini. Uno scandalo. Approvati i biometano, seguono i metanodotti, laddove è previsto di convogliare il gas nella rete.

Le norme sulle F.E.R. (Fonti Energia Rinnovabile) sono chiare: la richiesta delle opere connesse deve essere presentata dal proponente all'atto dell'istanza di autorizzazione dell'impianto. La legge, poi, vieta l'artato frazionamento. 

Anche sul territorio Cremonese stiamo assistendo proprio al frazionamento delle opere connesse: Snam presenta istanze per l'accertamento della conformità urbanistica, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e autorizzazione alla costruzione e all’esercizio dell’opera. Perché una istanza altra se i metanodotti sono opere connesse? E chi paga le opere, private, dal biometano all'allaccio?

Decine di Espropri che arrivano a sorpresa

Procedimenti segreti degli impianti, addirittura con accessi agli atti negati e segrete le opere connesse. I cittadini vengono notificati con avvisi di esproprio, con tempi contingentati per presentare eventuali osservazioni e spesso incontrano Pubbliche Amministrazioni reticenti che rispondono "tutto è già deciso, non si può opporsi", oppure sfrontatamente: "non c'è nessun pericolo, sono opere di pubblica utilità". 

La pubblica utilità, indifferibilità e urgenza sono l'alibi per privatizzare spazi pubblici e a poco prezzo, sottrarre patrimonio privato concentrandolo nelle mani del latifondista, recintare vaste aree di paesaggio oggi fruibili liberamente, domani non più.

Tubi e normi fra boschi cedui e seminativi irrigui

Intere aree devastate, messe sottosopra da cingolati e ruspe, senza nessun coinvolgimento della cittadinanza, così che il procedimento diventa affaire individuale in cui il cittadino è la parte debole e isolata. Democrazia e trasparenza? Comuni case dei cittadini? Gas utile ad abbassare le bollette? Agricoltori tutelati?

Perché Snam si sotituisce al proponente?

E' il proponente che per legge, per le opere connesse, può attivare le procedure previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilità (PDR 8/06/2001 n.327). Perché lo fa Snam?

Fortuna che il Comune di Castelverde è contro il biometano...

Emblematico il caso di un biometano nel Comune di Castelverde (CR) e di un metanodotto di 4 chilometri che attraversa anche i Comuni di Paderno Ponchielli e Casalbuttano. Un fulmine a ciel sereno. Sgomento, rabbia, impotenza, tradimento della fiducia di tanti cittadini. 

Altri casi in questi giorni a Concamarise (VR), San Bassano (CR, con espropri connessi al biometano Ringas di Formigara), Serravalle a Po (MN)...

Cittadini ed agricoltori devono unirsi contro questi espropri perché la speculazione non è pubblica utilità. Va chiesto il risarcimento del danno ai Comuni per la violazione di trasparenza e Convenzione di Aarhus, perché non hanno consentito di difendere i propri interessi nel procedimento.

Maria Grazia Bonfante

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