L'intervento
03 nov 2025
Convegno sulla pace "La scuola non si arruola" annullato dal Ministero: molti insegnanti cremonesi "sconcertati" dalla decisione
Il 4 novembre è la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Gli insegnanti cremonesi che si sono iscritti al convegno del 4 novembre 2025 “La scuola non si arruola”, organizzato da CESTES-Proteo insieme all’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e Università, sono sconcertati dalla decisione del Ministero dell’Istruzione e del Merito di annullare l’evento, tramite decreto, con la motivazione che “l’iniziativa non appare coerente con le finalità di formazione professionale del personale docente presentando contenuti e finalità estranei agli ambiti formativi riconducibili alle competenze professionali dei docenti, così come definite nel CCNL scuola e nell’Allegato 1 della Direttiva 170/2016”.
Il corso è stato di conseguenza tolto dalla piattaforma SOFIA, impedendo agli insegnanti di usufruire del permesso per la formazione.
I docenti ritengono che un corso che ha come oggetto un tema estremamente urgente come la guerra, il riarmo, la militarizzazione della società debba essere, al contrario, oggetto di dibattito pedagogico, in quanto riveste un alto valore educativo per la pace e il rifiuto delle armi come soluzione dei conflitti e rientri pienamente nelle finalità formative della scuola, in omaggio all’articolo 11 della Costituzione secondo il quale l’Italia ripudia la guerra.
Da qui, l’impegno determinato degli insegnanti a continuare ad educare ad una convivenza civile basata sui valori della giustizia, del rispetto dei diritti umani, del disarmo e della pace, e a denunciare ogni azione volta a restringere gli spazi di libertà e democrazia e a militarizzare le menti e la scuola.
Rete Scuole per la pace e la nonviolenza
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