L'intervento

25 ago 2025
Michele Bellini Pd

Detenuto morto nel carcere di Cremona, la segreteria del Pd chiede al Governo fatti concreti per contrastare il disagio e il sovraffollamento

La morte di un detenuto nella Casa Circondariale di Cremona ci addolora profondamente. È l’ennesimo episodio che richiama l’attenzione sulla condizione drammatica delle carceri italiane, segnate da sovraffollamento, carenze di organico e risorse insufficienti.

Lo stato delle istituzioni penitenziarie misura il grado di civiltà di una società: per questo chiediamo al Governo di assumersi fino in fondo la responsabilità di affrontare la crisi del sistema carcerario.

A livello locale ci si sta impegnando in diversi modi. Il Garante provinciale dei detenuti - nella sua autonomia - così come il Comune di Cremona, insieme alla Casa Circondariale e alle realtà produttive del territorio, portano avanti progetti e attività per favorire percorsi di reinserimento socio-lavorativo, affinché il tempo della pena non sia solo afflittivo ma anche occasione di riscatto. Accanto a queste azioni istituzionali, il privato sociale e le associazioni di volontariato svolgono un ruolo importante, offrendo sostegno — anche psicologico — e occasioni di inclusione all’interno del carcere.

È fondamentale che tutti gli attori continuino a lavorare insieme per risolvere le criticità più urgenti, garantire la tutela delle persone detenute e condizioni adeguate a chi opera ogni giorno all’interno del carcere.

Michele Bellini

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