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20 nov 2025
Nucleare

"Nucleare in Italia: quale futuro ci aspetta?": sabato 22 a Milano il convegno con tutte le associazioni ambientaliste cremonesi

Si apre, anche da parte di comitati e associazioni ambientaliste, il dibattito  sul ritorno al nucleare. Sabato 22 novembre a Milano si terrà infatti il Convegno "Nucleare in Italia: quale futuro ci aspetta?" con la presenza di molte voci competenti e critiche.

Tra i più impegnati a organizzare l'evento le associazioni cremonesi e gli esponenti del nostro territorio che, fanno sapere, "non hanno dimenticato l'esperienza della centrale elettronucleare di Caorso i cui rifiuti radioattivi aspettano ancora una soluzione sicura". 

Di seguito il comunicato con con il quale le associazioni cremonesi presentano l'iniziativa.

Un’alleanza tra Milano e territori, tra scienza e democrazia, tra lavoro e giustizia ambientale e sociale, tra etica ed economia di pace è il percorso che cerca di tracciare il Convegno di sabato 22 novembre 2025 “NUCLEARE IN ITALIA: QUALE FUTURO CI ASPETTA?”.

Il Convegno si tiene in sala Buozzi presso la Camera del Lavoro in Corso di Porta Vittoria 43 a Milano, si svolge in due sessioni: mattina dalle ore 10 alle 13, pomeriggio dalle 15 alle 17,30, ed è promosso da molte associazioni che intendono sostenere la prospettiva delle energie rinnovabili come valida alternativa sia alle fonti fossili che al rischio del ritorno del nucleare civile in Italia.

Rischio da non sottovalutare visto che l’attuale Governo sta portando al voto del Parlamento un Disegno di Legge Delega che ripropone la costruzione di nuove centrali nucleari sul territorio nazionale, centrali sempre a fissione come quelle bocciate dal Referendum del 2011 e senza aver prima risolto il problema di dove collocare le scorie radioattive prodotte dalle vecchie centrali.

La lotta ai cambiamenti climatici è una cosa seria ed urgente. La decarbonizzazione complessiva dell’intero sistema produttivo e dei consumi richiede l’alleanza di ampie forze sociali e la conversione all’ecologia integrale di cultura, strategia e programmi da parte delle forze politiche e delle nostre Istituzioni elettive.

Per questo una parte del Convegno è dedicata al confronto con le forze politiche che intendono impegnarsi in questa direzione. Al termine della mattinata interverranno l’on. Enrico Cappelletti del M5S, l’on. Eleonora Evi del Partito Democratico, il consigliere regionale Onorio Rosati di Alleanza Verdi Sinistra, il segretario regionale di Rifondazione Matteo Prencipe.

Da segnalare tra i relatori Daniela Padoan, presidente di Libertà e Giustizia; Mario Agostinelli, presidente dell’associazione Laudato Sì, Alleanza per il clima, la cura della Terra, la giustizia sociale; Angelo Tartaglia, professore emerito di fisica al Politecnico di Torino; Sara Asti, biologa, docente di scienze; Gian Piero Godio, esperto di sistemi energetici già tecnico Enea; avv. Veronica Dini, avvocato ambientale; Vittorio Bardi Comitato nazionale Sì Rinnovabili No Nucleare; Elio Pagani di Abbasso la guerra ODV; don Lorenzo Maggioni, teologo e docente universitario; Graziano Fortunato Arci Milano e Arci Lombardia; Damiano Di Simine, responsabile scientifico di Legambiente Lombardia; Umberto Lorini presidente di Pro Natura Piemonte; Michele Arisi, Stati generali Clima, Ambiente, Salute di Cremona; Marco Pezzoni coordinatore di Rete Ambiente Lombardia.

Il Convegno continuerà nel pomeriggio con altri interventi significativi: ing. Massimo Cerani, consulente energie rinnovabili; Lorenzo Goppo, assessore all’Ambiente nel Comune di Pavia; Cesare Vacchelli, Osservazioni al PNIEC; Paola Pollini, consigliera regionale Lombardia, Commissione Ambiente; Ezio Corradi, No Triv nazionale; Franco Rainini, Vicepresidente nazionale Pro Natura; Lorenzo Murray, Massimo Uboldi, Luigi Gardini in rappresentanza dei territori di Milano, Varese, Mantova.

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redaz.

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