Attualità
07 ago 2025
Agrivoltaico e fotovoltaico, interrogazione di Piloni in Regione: "La destra predica la tutela del suolo ma lascia soli i comuni"
“La Regione Lombardia non può continuare a lasciare soli i comuni di fronte alla proliferazione incontrollata di impianti fotovoltaici e agrivoltaici. Serve, almeno, attuare subito quanto approvato in aula il primo luglio scorso: sospendere gli iter autorizzativi in attesa dell’adeguamento normativo, tutelare i comuni e renderli partecipi nella programmazione degli insediamenti”.
Così il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni, torna sul tema, annunciando un’interrogazione alla giunta lombarda.
“Il testo – spiega Piloni - riprende i punti della mozione approvata in Consiglio regionale, che erano contenuti anche in una nostra mozione che però non è passata, proprio perché – come spesso accade – chiedeva impegni più precisi e vincolanti di quelli che la maggioranza era disposta ad assumersi”.
“La giunta lombarda, infatti, a parole continua a difendere il suolo agricolo, ma nei fatti continua a sottrarsi al confronto diretto in commissione e in aula boccia le nostre proposte, come è successo anche durante l’approvazione della legge sui prati stabili, proprio nell’ultima giornata di consiglio” sottolinea il consigliere, in riferimento all’emendamento presentato dal Pd, non accolto dalla maggioranza, che chiedeva espressamente di impedire su questi luoghi la realizzazione di campi di fotovoltaico a terra.
Aggiunge Piloni: “E della mozione approvata con tanto clamore il primo luglio ancora non si sa nulla. È passato un mese e nulla si è mosso: nessuna interlocuzione ufficiale con il Governo, nessuna audizione in commissione, nessun confronto con gli enti locali. I comuni sono soli, senza strumenti e sotto pressione. In provincia di Cremona, infatti molti comuni si ritrovano a fronteggiare, impotenti, numerose richieste di installazione di impianti fotovoltaici su suolo agricolo, spesso ‘camuffati’ da agrivoltaici. Servono normative e procedure chiare e uniformi, per non lasciare sole le amministrazioni comunali e accompagnare uno sviluppo delle rinnovabili che sia davvero sostenibile”.
“Con la nostra interrogazione, dunque – spiega - chiediamo in che modo la Regione intenda sostenere i piccoli comuni nella pianificazione degli impianti da Fonti di Energia Rinnovabile (FER); quali rapporti siano stati avviati con il Governo e l’Unione Europea per ottenere una normativa chiara e coerente e quali misure l’esecutivo lombardo intenda mettere in atto per privilegiare tetti, capannoni e aree dismesse, a partire da una promozione delle Comunità Energetiche Regionali (CER) che nella nostra regione sono ancora troppo poche”.
Conclude il consigliere regionale del Pd: “La transizione energetica va governata e non subita. Servono regole chiare, ascolto e coerenza. Un approccio che la destra continua a ignorare, lasciando i territori nell’incertezza e senza guida”.
redaz.
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