Attualità
24 giu 2025
In vista il cambio al vertice dell'Azienda Sociale Cremonese. Per la presidenza spunta il nome di Paola Mosa, ex direttore Socio sanitario dell'ASST
Grandi manovre in corso per il rinnovo del vertice dell'Azienda Sociale Cremonese, con la possibilità (quasi certezza in realtà) che a Giuseppe Tadioli, dopo due mandati, succeda la dottoressa Paola Mosa, già direttore Socio Sanitario dell'ASST di Cremona. Al netto dell'aspetto politico, si tratta di un momento importante, dal momento che l'Azienda Sociale è l'azienda consortile costituita nel 2009 da 48 Comuni dell’Ambito di Cremona per sostenere la programmazione e la gestione dei servizi sociali e socio-sanitari sul territorio cremonese.
Di fatto, l'Azienda si occupa di servizi di primaria importanza, che toccano l'area degli anziani, quella della disabilità, quella delle famiglie e dei minori e l'area dell'inclusione sociale. Per questo è una realtà di rilievo per il territorio cremonese.
Ma, come sempre, la politica gioca un ruolo fondamentale anche in questo ambito e a breve, la scadenza è al 30 giugno, si dovrà decidere il nuovo Cda dell'azienda, Cda attualmente composto dal presidente Tadioli (area centrosinistra) e dai consiglieri Silvia Toninelli e Giuseppe Demaria (sempre area centrosinistra), più Francesca Gazzina e Michele Tagliasacchi (area centrodestra).
Circa i componenti il Cda non sono trapelati nomi, ma per la presidenza, da quanto si apprende da indiscrezioni, il cerchio sarebbe chiuso. Il nome è stato proposto, dopo aver sondato altre due persone che hanno però declinato l'offerta, dal sindaco Andrea Virgilio anche perché il Comune di Cremona, con un 45% di quote, è quello più rappresentato nell'Azienda, e si tratterebbe per l'appunto di Paola Mosa, ex direttore Socio Sanitario dell'ASST di Cremona.
Da quello che si apprende, le manovre politiche non sono state sempre in discesa né per il centrodestra né per il centrosinistra. Sul fronte del centrodestra, considerati anche i numeri sul territorio e nonostante il tecnicismo di voto che vede un determinato peso rispetto agli abitanti e che pertanto consegna al centrosinistra la decisione finale, se il centrodestra fosse stato più compatto, forte di una trentina di sindaci, avrebbe avuto più voce anche per quanto riguarda la nomina del vertice dell'Azienda. In ogni caso, la possibilità di avere un solo consigliere su cinque sembra scongiurata e si andrebbe alla conferma dell'attuale assetto, che prevede due consiglieri del Cda in quota alla maggioranza e due all'opposizione
Ma anche in casa Pd non sono mancate lotte interne che hanno reso il doppio mandato di Tadioli non propriamente una passeggiata. A tutto questo si aggiunge una “lamentela” ricorrente, che si è riverberata in non poche diatribe in casa centrosinistra, dal momento che sul versante sociale, secondo alcuni, il Comune di Cremona ha sempre agito con eccessiva autonomia, a prescindere dall'Azienda Sociale. Insomma, al Comune di Cremona si rimprovera un certo “distacco” dall'azienda consortile.
Al di là delle vicende politiche, tuttavia, tutto sembra convergere su Paola Mosa, con buona pace dell'attuale direttore generale dell'ASST di Cremona, Ezio Belleri, e del nuovo corso dell'ospedale, che avrebbero preferito una scelta diversa.
Parla di "clima costruttivo" e si mostra ottimista il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi, area centrodestra: "Io mi sono adoperato per mettere a sistema le idee dei sindaci di centrodestra, che sono 26 su 48, che hanno chiesto di esprimere due rappresentanti nel Cda all'insegna della continuità ma anche del rinnovamento. Vanno comunque fatti apprezzamenti per il lavoro svolto in questi anni da Giuseppe Tadioli, tanto che molti sindaci si aspettavano una scelta di continuità (vale a dire la riconferma di Tadioli; ndr). In ogni caso, la prossima settimana si terrà una riunione e spero si possa arrivare a una condivisione preliminare in vista del rinnovo del Cda".
A breve, dunque, sapremo se le indiscrezioni verranno confermate dai fatti, ossia dalla nomina della dottoressa Paola Mosa.
Federico Centenari
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