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19 set 2025
Manif Gaza

Manifestazione della CGIL per Gaza: bandiere e tanti cittadini in piazza Stradivari oggi pomeriggio per invocare la pace

In tanti, in piazza Stradivari oggi pomeriggio, per manifestare solidarietà al popolo palestinese. Si è tenuta nel pomeriggio, dalle 17 la manifestazione indetta dalla CGIL, che ha aderito alla giornata nazionale di mobilitazione.

La tragedia che si sta consumando a Gaza non può lasciarci indifferenti – ha dichiarato presentando l'iniziativa Elena Curci, Segretaria Generale CGIL Cremona –. Scendiamo in piazza con lavoratrici e lavoratori per chiedere lo stop immediato ai bombardamenti e a ogni intervento militare, l’apertura di corridoi umanitari, la protezione della popolazione civile, la messa in sicurezza di tutte le missioni umanitarie, compresa la Global Sumud Flottilla. Chiediamo inoltre la sospensione di ogni accordo commerciale e militare con Israele fino alla fine della guerra e dell’occupazione della Cisgiordania, la rimozione dell’embargo umanitario e il riconoscimento dello Stato di Palestina. È necessario che governi e istituzioni internazionali promuovano una Conferenza di Pace sotto egida ONU. La pace non è un’utopia: è una responsabilità collettiva che riguarda tutte e tutti”.

"Non è più il momento dell’indifferenza - evidenzia la CGIL - ma è il momento di esserci tutte e tutti insieme, per fermare la guerra e sostenere con forza la richiesta di pace e diritti per il popolo palestinese.

Nel merito della manifestazione interviene anche Paolo Losco di Sinistra Italiana: "Oggi pomeriggio Piazza Stradivari a Cremona si è riempita con la partecipazione di oltre 500 persone tra lavoratori, lavoratrici, pensionate e pensionati, studenti, cittadine e cittadini. Alla manifestazione, convocata dalla CGIL di Cremona insieme alle categorie territoriali nell’ambito della giornata nazionale di mobilitazione per la pace a Gaza, hanno aderito e preso parte anche oltre 40 organizzazioni sociali, politiche, laiche e cattoliche del territorio. Lo sciopero di 4 ore nei settori privati e la manifestazione hanno rappresentato una risposta forte e unitaria di fronte alla tragedia in corso a Gaza: bombardamenti, invasione militare, sfollamenti forzati e violazioni continue del diritto internazionale".

Dal palco hanno preso la parola Maria Teresa Perin e Elena Curci per la CGIL, Marco Pezzoni per la Tavola della Pace, Daniela Polenghi per Donne senza Frontiere, Martina Regis per ARCI, don Umberto Zanaboni per la Diocesi di Cremona, Gian Carlo Corada per ANPI, Marco Galli per il Partito Democratico e Paolo Losco per Sinistra Italiana / AVS, interventi diversi ma uniti dalla stessa urgenza: fermare la guerra e sostenere la popolazione di Gaza.

La coscienza umana non può accettare il silenzio di fronte a un genocidio che è ormai sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato Elena Curci, Segretaria Generale della CGIL Cremona –. A Gaza non muoiono solo donne, bambini e anziani: muore l’idea stessa di giustizia e di convivenza tra i popoli. Per questo chiediamo lo stop immediato ai bombardamenti, l’apertura di corridoi umanitari, la protezione della popolazione civile, la messa in sicurezza di tutte le missioni umanitarie, compresa la Global Sumud Flottilla. Chiediamo inoltre la sospensione degli accordi commerciali e militari con Israele, la rimozione dell’embargo umanitario, il riconoscimento dello Stato di Palestina e la convocazione di una Conferenza di Pace sotto egida ONU”.

La CGIL di Cremona sottolinea come l’appello proveniente dai sindacati palestinesi, e in particolare da Salameh Abu Za’eiter della Federazione generale dei sindacati palestinesi, sia oggi più che mai un grido che non può cadere nel vuoto.

 “La pace – ha aggiunto Curci – non è un valore astratto, è la condizione stessa della vita e del lavoro. Senza pace non c’è futuro”.

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redaz.

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