Attualità

25 set 2025
Discarica Grumello raccolta firme

Prosegue la battaglia a suon di firme contro la discarica di rifiuti dell'acciaieria a Grumello: "Rischio aumento di traffico e svalutazione degli immobili"

Non si arresta la battaglie dei cittadini contro il progetto che prevede la realizzazione della discarica di rifiuti di acciaieria a Grumello, in località Cascina Angiolina, per la precisione.

Dopo il buon riscontro dello scorso fine settimana a Pizzighettone, prosegue infatti la raccolta firme per opporsi al progetto. Il prossimo appuntamento, fanno sapere i promotori della raccolta firme, è fissato per domenica 28 a Grumello, presso Cascina Castello in via Roma 2, dalle 10 alle 12 e dalle 14:30 alle 18:30, in occasione della mostra-scambio di modellismo agricolo organizzata dalla Pro Loco (dalle 9 alle 18).

La giornata si concluderà con un aperitivo accompagnato dalla musica di Cinzia Davò.

«Stiamo ricevendo grande attenzione da parte dei cittadini – dichiarano gli organizzatori – ed è fondamentale agire subito, prima che la decisione diventi definitiva. Il progetto prevede una struttura estremamente impattante: oggi destinata a rifiuti non pericolosi, ma che in futuro potrebbe accogliere anche materiali pericolosi, in un contesto agricolo e residenziale che dovrebbe invece essere protetto. L’area è già segnata dalla presenza della discarica di Crotta d’Adda e da numerosi impianti di biogas e biometano, in una delle zone più inquinate d’Italia. Le conseguenze sarebbero gravissime, non solo per la salute dei cittadini, ma anche per le attività agricole e commerciali».

La discarica, avvertono i promotori della raccolta firme, occuperebbe oltre 720.000 metri quadrati al confine tra Grumello e Pizzighettone e creerebbe "una vera e propria collina artificiale".

Oltre all’impatto ambientale e paesaggistico, aggiungono, "il progetto comporterebbe un notevole aumento del traffico di mezzi pesanti, con conseguente aggravio per la viabilità locale e un incremento del rischio di incidenti, senza contare la probabile e significativa svalutazione degli immobili del paese".

f.c.

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