Attualità
12 nov 2025
Raddoppio della linea ferroviaria Codogno–Cremona–Mantova: i lavori proseguono, primi binari attivi nel 2026. La conferma arriva dalla Regione
Prosegue l’iter del raddoppio della linea ferroviaria Codogno–Cremona–Mantova, un’infrastruttura strategica per la mobilità lombarda e per i collegamenti tra le province di Lodi, Cremona e Mantova.
Lo ha confermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Maria Terzi, rispondendo a un’interrogazione del consigliere del Movimento 5 Stelle Nicola Di Marco (ITR 2823), che chiedeva aggiornamenti sullo stato di avanzamento dell’opera e sulle tempistiche dei lavori.
Secondo quanto comunicato da Terzi, il progetto complessivo del raddoppio – suddiviso in due lotti funzionali – prevede un investimento totale di circa 2,14 miliardi di euro:
840 milioni di euro per il primo lotto, tra Piadena e Mantova,
1,3 miliardi di euro per il secondo lotto, tra Codogno e Piadena.
I lavori in corso
Per quanto riguarda il primo lotto Piadena–Mantova, i lavori sono entrati nel vivo: è già stata completata la demolizione della linea esistente e sono in corso le opere per i nuovi rilevati ferroviari e la sostituzione dei passaggi a livello.
L’attivazione dei nuovi binari tra Bozzolo e Mantova e di un binario tra Piadena e Bozzolo è prevista per dicembre 2026, mentre il completamento con l’attivazione del secondo binario tra Piadena e Bozzolo è atteso per maggio 2028.
La seconda fase: Codogno–Piadena
Per la seconda tratta del raddoppio, tra Codogno e Piadena, è in corso l’aggiornamento del progetto di fattibilità tecnico-economica, anche sulla base delle osservazioni emerse durante il Dibattito pubblico del 2024.
Rete Ferroviaria Italiana (RFI) prevede di avviare l’iter approvativo del progetto nei primi mesi del 2026.
Monitoraggio e servizi sostitutivi
L’assessore Terzi ha sottolineato che Regione Lombardia mantiene un monitoraggio costante sull’avanzamento dei cantieri, convocando periodicamente la Direzione Investimenti di RFI per verificare lo stato dei lavori, in particolare dove è stato necessario interrompere il servizio ferroviario – come avvenuto sulla tratta Bozzolo–Mantova.
Durante i lavori, la Regione si è attivata con Trenord per la definizione del piano ferroviario limitato a Bozzolo e per l’organizzazione dei servizi sostitutivi con autobus, a copertura dei collegamenti temporaneamente soppressi.
Le risorse necessarie per tali servizi e per il futuro potenziamento dell’offerta ferroviaria sono già comprese nel Contratto di Servizio tra Regione Lombardia e Trenord.
Marco Degli Angeli
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