Ieri pomeriggio (mercoledì 27 agosto) tra le 18 e le 18.30 sono stati segnalati da alcuni cittadini forti rumori (definiti "assordanti") e colonne di fumo nero che si levavano dall'area dell'inceneritore di San Rocco. L'episodio è stato ripreso anche con un breve video e alcune foto.
Non è affatto la prima volta che si verificano episodi di questo genere e molto spesso, anche in pieno centro città, si avverte un forte odore di gomma bruciata.
In merito all'episodio di ieri, il concittadino Luigi Lipara, da sempre molto attivo sul fronte ambientale (si pensi alle battaglie del comitato BiometaNo) ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Episodi frequenti sui quali il gestore non rilascia mai informazioni ai cittadini. I residenti nella zona sono preoccupati e chiedono più trasparenza e più sicurezza!".
A cogliere la palla al balzo chiedendo finalmente conto all'amministrazione di quanto avviene presso l'inceneritore sono i consiglieri Alessandro Portesani e Cristiano Beltrami (Novità a Cremona), Andrea Carassai (Forza Italia) e Jane Alquati (Lega) che hanno predisposto un'interrogazione all'amministrazione.
"Episodi anomali presso l’inceneritore di San Rocco" è il titolo dell'interrogazione, che precisa: "premesso che nella serata di mercoledì 27 agosto, tra le ore 18 e le 18.30, i residenti della zona di San Rocco hanno segnalato la fuoriuscita di dense colonne di fumo nero dall’inceneritore, accompagnate da allarmi e rumori assordanti; episodi analoghi si sono verificati in passato, suscitando forte preoccupazione nella cittadinanza; secondo le testimonianze raccolte, il gestore dell’impianto non fornisce mai informazioni tempestive e trasparenti in occasione di tali criticità, lasciando i cittadini privi di chiarimenti in merito alla natura e ai rischi delle emissioni; il termovalorizzatore è gestito da A2A Ambiente S.p.A. (subentrata formalmente a Linea Ambiente – Lgh) a partire dal 1° gennaio 2023".
Aggiungono i consiglieri: "considerato che l’impianto in questione è collocato in un’area urbana prossima a zone residenziali; la tutela della salute pubblica e la trasparenza verso la comunità devono costituire principi prioritari dell’azione amministrativa; il Comune di Cremona, in qualità di ente titolare delle funzioni di controllo e tutela della salute dei cittadini, ha il dovere di vigilare e pretendere che i gestori dell’impianto forniscano comunicazioni puntuali e verificabili, anche attraverso il coinvolgimento di ARPA e ATS".
"Si chiede al Sindaco - concludono i consiglieri -: se fosse a conoscenza dell’episodio del 27 agosto e quali informazioni ufficiali siano state ricevute dal gestore dell’impianto o dagli enti di controllo competenti; se sia stata effettuata una verifica tecnica sulle cause delle emissioni anomale e sugli eventuali rischi per la salute dei cittadini; quali iniziative intenda assumere l’Amministrazione comunale per garantire maggiore trasparenza e tempestiva comunicazione alla cittadinanza in caso di nuovi episodi; se non ritenga necessario convocare un incontro pubblico con i residenti e i comitati di quartiere interessati, alla presenza di Comune, ARPA, ATS e gestore, per fornire chiarimenti e impegni concreti in tema di sicurezza e tutela ambientale".