Attualità
06 nov 2025
Sanità lombarda, il consigliere Piloni attacca: "Stop alle risorse al privato convenzionato senza aumenti di stipendi per i lavoratori"
Senza l’aumento degli stipendi dei lavoratori, le strutture private convenzionate non riceveranno maggiori risorse dalla Regione. È quanto chiesto e ottenuto martedì, in Consiglio regionale, dal gruppo regionale del PD, con un emendamento della consigliera Carmela Rozza a una mozione della maggioranza sul rinnovo dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del comparto della sanità privata.
“I contratti dei lavoratori della sanità privata – sottolinea il consigliere regionale Matteo Piloni – sono scaduti dal 2021 e non sono ancora stati rinnovati, con salari più bassi rispetto a quelli, già modesti, del pubblico. Una disparità inaccettabile che spinge molti operatori a lasciare il privato per condizioni di lavoro difficili e retribuzioni insufficienti, con un inevitabile impatto negativo sulla qualità della cura e dell’assistenza”.
“Il privato convenzionato – prosegue Piloni – riceve risorse pubbliche e chiede pari diritti rispetto al servizio pubblico. È giusto, ma questo significa anche avere pari doveri: chi lavora nelle strutture accreditate non può essere trattato come un operatore di serie B. Per questo abbiamo vincolato eventuali incrementi economici al riconoscimento di stipendi almeno allineati a quelli del pubblico, anticipando il rinnovo contrattuale”.
“Tutto ciò riguarda naturalmente le condizioni contrattuali dei lavoratori. Parallelamente – conclude il consigliere – per noi il rafforzamento della sanità pubblica resta e resterà sempre la priorità”.
redaz.
© RIPRODUZIONE RISERVATA