Attualità

28 ago 2025
Sottopasso

Sottopassi allagati nonostante gli interventi attuati dal Comune, Ghidotti (FdI) chiede chiarezza su cause tecniche e manutenzione

Il violento nubifragio che ha colpito Cremona oggi (28 agosto) ha nuovamente messo in luce le criticità dei sottopassi cittadini, in particolare quello di via Eridano e gli accessi alla rotonda dell’Ipercoop, rimasti allagati nonostante i recenti interventi di messa in sicurezza.

Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Carlaberto Ghidotti ha presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni al Sindaco e all’Assessore competente sulle reali cause tecniche che hanno reso inefficace il nuovo impianto di smaltimento realizzato proprio in via Eridano e sulle azioni di manutenzione predisposte dall’Amministrazione.

«È necessario capire – dichiara Ghidotti – perché un’opera appena completata non sia stata in grado di fronteggiare le prime precipitazioni di forte intensità. Non si tratta di un evento isolato, ma dell’ennesima dimostrazione che i sistemi di raccolta e smaltimento delle acque piovane non funzionano come dovrebbero. Se i lavori sono stati progettati e realizzati per evitare allagamenti, i cittadini hanno il diritto di sapere quali siano le ragioni del loro fallimento tecnico e se vi siano stati errori di progettazione, di esecuzione o semplicemente una manutenzione inadeguata».

Il consigliere sottolinea inoltre che la frequenza di eventi meteorologici estremi rende ancora più urgente una manutenzione costante ed efficace delle infrastrutture esistenti.

«Pulizia preventiva - osserva Ghidotti -, controlli periodici e verifiche tecniche sono azioni indispensabili per evitare che i sottopassi diventino impraticabili a ogni temporale. Non possiamo permetterci interventi spot o soluzioni tampone: serve una pianificazione seria e serve la certezza che ciò che viene realizzato funzioni davvero».

«L’interrogazione – conclude Ghidotti – nasce dalla volontà di fare chiarezza e di dare ai cremonesi risposte concrete. Non si tratta di polemizzare, ma di pretendere trasparenza e responsabilità: se gli impianti non hanno retto, vogliamo sapere perché e cosa si intende fare per garantire che la città non si trovi più nelle stesse condizioni alla prossima pioggia intensa».

redaz.

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