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29 nov 2025
Pneumologia

Un ecografo portatile donato al reparto di Pneumologia dell'ospedale di Cremona: come si trasforma il dolore in un gesto di cura

Dopo un percorso di cura difficile e doloroso, vissuto con grande dignità, i famigliari del signor Roberto, scomparso un anno fa, hanno deciso di riconoscere il valore delle cure ricevute con un dono che servirà a curare altre persone.
 
Trasformare il dolore in un gesto di cura. È con questo spirito che la famiglia del signor Roberto Ioniti ha scelto di donare un ecografo portatile alla Unità Operativa di Pneumologia dell'Ospedale di Cremona, diretta dalla dottoressa Monia Betti.
 
Uno strumento prezioso, che permetterà di migliorare l'assistenza ai pazienti con patologie respiratorie e di supportare il lavoro dei professionisti impegnati ogni giorno nel trattamento delle situazioni più complesse.
 
Durante la consegna, i familiari, hanno ricordato con commozione la figura del signor Ioniti: un uomo attento agli altri, impegnato nel sociale, capace di affrontare la malattia con dignità, gentilezza e profondo rispetto per chi lo ha assistito. 
 
«Nostro padre era così: attento ai bisogni di tutti, anche degli sconosciuti. Questa donazione è il suo ultimo dono, quello che lui stesso avrebbe voluto» - ha spiegato la figlia Francesca.
 
Parole che hanno profondamente toccato l'équipe della Pneumologia. «Quello che avete fatto – ha detto la dottoressa Monia Bettiè un gesto straordinario: trasformare un momento di grande dolore in un atto di generosità e umanità. Il signor Ioniti è stato una persona indimenticabile per tutti noi: ha affrontato un percorso difficile con dignità, pazienza e grande rispetto. Questo dono ci commuove e ci onora».
 
Anche il direttore generale dell'ASST di Cremona Ezio Belleri ha ringraziato per la donazione, sottolineando come «dopo un lutto così importante sia arrivato un gesto di gratitudine e altruismo rivolto ad altre persone malate. Il riconoscimento dei pazienti e dei familiari accresce il valore del lavoro di cura. Le vostre parole sono molto preziose per noi, ci spronano a fare meglio».
 
UNO STRUMENTO FONDAMENTALE PER LA CURA DEI PAZIENTI FRAGILI
 
L'ecografo portatile Mindray, dotato di sonda convex e sistema integrato per archiviazione e invio delle immagini, rappresenta un ausilio diagnostico essenziale nelle valutazioni a letto del paziente.
 
Le sue principali applicazioni cliniche includono:
• identificazione e monitoraggio dei versamenti pleurici;
• studio delle alterazioni polmonari come polmoniti e atelettasie;
• valutazione di segni di edema polmonare;
• diagnostica dello pneumotorace e dei traumi toracici;
• guida a procedure come toracentesi e posizionamento di drenaggi.
 
«Poter eseguire l'ecografia direttamente al letto del paziente – spiega Betti – riduce spostamenti inutili, accelera la diagnosi e migliora la sicurezza. Per i nostri malati più fragili è un vantaggio enorme, che rende il percorso assistenziale più efficiente e umano».
 
UN GESTO CHE DIVENTA COMUNITÀ
 
La donazione è stata anche l'occasione per un momento di incontro, fatto di parole sincere, riconoscenza e vicinanza. «In una società che tende all'individualismo – ha sottolineato il team della Pneumologia – gesti come questo ricordano quanto sia preziosa la solidarietà. Siete un prolungamento del signor Roberto: il vostro dono continuerà ad aiutare persone che non conoscete, ma che grazie a lui e a voi riceveranno cure migliori».

a.p.

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