Attualità

23 giu 2025
Biometano

Impianto di biometano a Soresina: il Comune si chiama fuori. Il Comitato insorge: "Ai cittadini si preferisce la burocrazia"

La battaglia contro gli impianti di biometano si sposta da Cremona a Soresina. Qui si registra la dura presa di posizione del Comitato BiometaNO Soresina contro l'amministrazione, che proprio oggi (23 giugno) ha risposto alle istanze del Comitato con una lettera del sindaco, Alessandro Tirloni. L'oggetto del contendere, nemmeno a dirlo, è l'impianto di biometano che si vorrebbe realizzare in via Persicana, non distante da alcune abitazioni e luoghi considerati sensibili.

Con rammarico – commenta il Comitato – constatiamo che l'Amministrazione preferisca affidarsi alla sola burocrazia, invece di assumersi una responsabilità politica chiara schierandosi al fianco dei cittadini. E' questo che il comitato può evincere dalla risposta alla petizione promossa dai 1.082 cittadini firmatari ricevuta oggi, pur rimanendo in attesa di ricevere una risposta alla nostra diffida e per la quale sono trascorsi oltre 60 giorni”.

Incalza il Comitato: “E' doveroso ricordare che il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale possono fare pressione sui tecnici per richiedere il ritiro in autotutela dell'autorizzazione da loro emessa e sostenere in modo concreto le istanze dei cittadini, come avrebbero potuto e dovuto fare già in precedenza, anche rendendo pubblico l'iter e intervenendo tempestivamente”.

L'intento della petizione, spiega il Comitato, “era chiaro e finalizzato a ottenere un atto politico coraggioso a sostegno della comunità, in continuità con la diffida, che rappresenta parte integrante di questa iniziativa e per la quale non si è entrati in alcun modo nel merito in questa risposta, affidandola esclusivamente alla burocrazia”.

Infine – conclude il Comitato –, vogliamo sottolineare che la mozione citata nella risposta e recentemente approvata su proposta della maggioranza durante l'ultimo Consiglio Comunale, non è altro che un invito al Sindaco a svolgere il proprio ruolo istituzionale. La tutela della salute pubblica è già una sua responsabilità diretta, perciò non sono necessarie ulteriori mozioni a ricordare i doveri istituzionali, bensì sono richieste azioni preventive, concrete e tempestive, che garantiscano la sicurezza e il benessere della cittadinanza, non interventi a posteriori, dopo che il problema è emerso. In tutto questo, l'autotutela, resta ancora l'ultima azione preventiva prima che venga dato il via all'impianto. Il Comitato non intende fermarsi di fronte a questo ennesimo diniego e annuncia che a breve seguiranno nuove iniziative e momenti di confronto”.

Sotto, la risposta del Comune al Comitato.

 

La foto in alto è tratta dalla pagina Facebook ufficiale del Comitato BiometaNo Cremona

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f.c.

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