Editoriale

10 set 2025
Polizia

Sicurezza, forze dell'ordine sempre più in affanno. L'allarme del sindacato: "Altro che incrementi, solo rattoppi. A rischio il controllo del territorio"

Quando si dice che i nodi vengono al pettine. In realtà, in questo caso, i nodi sono arrivati al pettine da molto tempo, ma la situazione non fa che peggiorare, come fa sapere la segreteria provinciale del SAP di Cremona, il Sindacato Autonomo di Polizia. 

E tutto questo nonostante dalla Prefettura si continui a sostenere che a Cremona la situazione è assolutamente sotto controllo e che la città non presenti problemi particolari.

"La Polizia di Stato della provincia di Cremona è sempre più in sofferenza - scrive il SAP in una nota stampa -, i tanto decantati incrementi di personale non sono affatto incrementi, ma semplicemente rattoppi che a mala pena coprono i recenti pensionamenti ed i numeri lo dimostrano chiaramente". 

"I nuovi agenti - si legge ancora nella nota -, al netto dei trasferimenti ad altre sedi, diventati effettivi in questi giorni, ed i costanti e ampiamente annunciati pensionamenti, porteranno ad avere grossissime difficoltà nel poter garantire i servizi di controllo del territorio. Per il Commissariato di Crema, si rischierà di non poter garantire l’equipaggio della Squadra Volante su ogni turno, mentre per la Questura di Cremona, la situazione rimarrà sostanzialmente invariata rispetto alle precedenti nostre segnalazioni, con un numero di operatori sempre troppo limitato e continuamente in affanno per garantire la presenza di almeno due Volanti sul territorio". 

E non è tutto: "I presidi presso i due principali Ospedali della provincia, gli uffici di Polizia dell’ospedale Maggiore di Cremona e dell’ospedale Maggiore di Crema, sono garantiti da un unico operatore per turno, con evidente pregiudizio per la loro sicurezza e per l’efficacia dei lori interventi, tant’è che è recente un grave episodio in cui un operatore in servizio al posto di polizia dell’ospedale di Cremona è stato aggredito da un utente in stato di alterazione, e solo l’intervento delle guardie giurate, ha scongiurato ben più gravi conseguenze. Guardie giurate che a Crema non sono nemmeno presenti durante il turno di servizio mattutino, così che in caso di necessità, non ci sia nessuno in grado di intervenire tempestivamente in ausilio all’unico operatore presente". 

Tra le mille difficoltà, anche quelle relative ai mezzi e alle attrezzature. Scrive infatti il SAP: "Le autovetture destinate al controllo del territorio, indispensabili per garantire gli interventi delle Squadre Volanti sono sempre più inefficienti, i chilometri aumentano ma le vetture sono sempre le stesse (poche) e sempre più vecchie". 

"Riteniamo paradossale - commenta la segreteria del sindacato di Polizia - che gli sforzi fatti da tutto il personale della Polizia di Stato della nostra provincia, venga vanificato dalla carenza di autovetture, mezzi ed equipaggiamenti. Un significativo esempio, seppur non fondamentale ma molto indicativo della paradossale situazione in cui ci troviamo è che ormai da anni, non si sia riusciti a riparare l’autolavaggio in dotazione e che non si riesca nemmeno a tamponare il problema con una convezione con un ditta esterna a cui rivolgersi per le vetture della Questura di Cremona, così come avviene a Crema, lasciando a disposizione degli operatori, una canna da irrigazione ed uno spazzolone logoro, costringendo i colleghi a pagare di tasca propri il lavaggio dei mezzi su cui lavorano giorno per giorno". 

"Il controllo della viabilità stradale in tutta la provincia è sempre più in affanno a causa di una costante carenza di personale presso tutte le articolazioni provinciali della Polizia Stradale - prosegue la nota stampa -, sia nella Sezione di Cremona che nei distaccamenti di Crema, Casalmaggiore e Pizzighettone. Troppo spesso, la vigilanza del tratto autostradale deve essere garantita dal personale che dovrebbe vigilare sulle strade provinciali, così da sguarnire l’intero territorio, già normalmente coperto da una sola pattuglia. Pattuglia che deve occuparsi degli incidenti e della viabilità di tutta la provincia e costretta spesso a spostamenti in emergenza tra Casalmaggiore e Crema e viceversa". 

Non c'è pace nemmeno per "L’Ufficio Immigrazione, che negli ultimi anni ha visto un costante e massiccio incremento dei carichi di lavoro, vede vanificati gli ultimi potenziamenti di personale a causa dei recenti trasferimenti ministeriali, che a fronte di tre uscite (di cui un Vice Ispettore assegnato da pochi mesi), vede in arrivo un solo agente"

Anche "Il Posto di Polizia Ferroviaria, a fronte di un piano organico di almeno dodici unità, vede la presenza di soli 6 operatori, che dovrebbero assicurare l’apertura dell’ufficio, le pattuglie nelle stazioni della provincia nell’arco delle 24 ore, nonchè le scorte e la vigilanza sui convogli. Numeri che rendono, di fatto, il servizio di vigilanza e controllo part-time".

Conclude amaramente il SAP: "La situazione è sempre più preoccupante e riteniamo inaccettabile che l’impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di tutta la provincia, sia limitato e talvolta vanificato, da carenze croniche e generalizzate a cui da anni non si trova rimedio". 

Federico Centenari

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