L'intervento

12 lug 2025
Polizia locale

Rufo (PSI): "La sicurezza si costruisce anche attraverso un benessere sociale che riduce le disuguaglianze in un contesto multiculturale"

Lo scorso 4 luglio c’è stato un importante incontro a Mantova tra gli assessori alla Sicurezza dei Comuni capoluogo di Bergamo, Brescia, Cremona e Mantova per condividere e presentare una piattaforma congiunta, articolata in cinque proposte operative, da sottoporre al Tavolo di Coordinamento delle Polizie Locali istituito presso Regione Lombardia (qui l'articolo). 

Anche per Cremona, che non è immune da crimini come furti, rapine e atti vandalici, sebbene con dati statistici al di sotto della media, rispetto alle altri grandi città, la sicurezza ha richiesto un approccio integrato e partecipativo da parte di tutte le forze politiche, visti anche gli importanti cambiamenti sociali, culturali ed economici che la città sta vivendo in questo periodo. Basti pensare all’incremento di turisti negli ultimi anni, all’apertura dei poli Universitari e all’aumento di persone provenienti da altri paesi per motivi di studio o di lavoro. Quando ci sono grandi cambiamenti nelle dinamiche sociali, anche le questioni di sicurezza e ordine pubblico ne sono inevitabilmente influenzate. 

L’ordine del giorno discusso il 30 giugno in Consiglio Comunale, dalla consigliera Ceraso rispetto alla diffusione di armi bianche tra minori e l’analisi fatta, qualche giorno prima, dal segretario provinciale del PD Michele Bellini, rispetto alla sicurezza e alla necessità di confrontarsi coi nuovi bisogni delle generazioni più giovani, evidenzia un cambiamento sociale per il quale tutta la Politica cremonese è chiamata a rispondere senza ideologismi.

Riteniamo come PSI che attenzione e risorse siano stati destinati, da questa amministrazione, verso le politiche sociali, l'inclusione e il rafforzamento dei valori democratici, con un approccio che ha tenuto conto non solo delle esigenze di ordine pubblico, ma anche della prevenzione, del miglioramento della coesione sociale e del sostegno alle fasce più vulnerabili della popolazione. 

A febbraio nella Conferenza Nazionale del PSI di Milano, in presenza del Segretario Enzo Maraio, si è molto discusso “sulla questione sicurezza”, e della sfida che la sinistra di oggi deve cogliere per recuperare credibilità e capacità di comprendere i sentimenti dei cittadini su alcuni temi. Una sinistra capace di parlare di diritti e di doveri, rispetto a un centrodestra ideologico che ha portato alla stesura di un “DDL Sicurezza” con normative restrittive e autoritarie che non rendono il cittadino più sicuro ma piuttosto ne limitano le libertà. Una destra che non riconosce l’importanza del diritto di cittadinanza soprattutto per quei giovani nati in Italia che frequentano le nostre scuole per decenni ma che per la legge non sono pienamente italiani, aumentando così un disagio psicologico e sociale. 

La sicurezza è un diritto che deve essere garantito con azioni sinergiche, rafforzando il valore della legalità che non riguarda le sole leggi, ma come principio che deve permeare ogni aspetto della vita civica. La lotta alla corruzione, alla criminalità organizzata e alla mala gestione delle risorse pubbliche è una delle battaglie che il PSI intende portare avanti a livello nazionale. 

Per questo rispondiamo positivamente alla richiesta di confronto sulla sicurezza da parte del segretario provinciale Michele Bellini, pronti a portare un contributo che vada oltre gli ideologismi e senza tabù, partendo anche dai dati del Rapporto dell’Osservatorio sul Sistema Scolastico Cremonese utili per comprendere e meglio gestire l’integrazione, combattere la dispersione scolastica rafforzando anche la relazione educativa per un’efficace prevenzione sociale. Un Rapporto frutto della sinergia tra il Settore delle Politiche Educative e d’ Istruzione del Comune, l'Ufficio Scolastico Territoriale e la Provincia di Cremona. 

La sicurezza, infatti, si costruisce anche attraverso un benessere sociale che riduce le disuguaglianze, in un contesto multiculturale destinato ad aumentare, a causa di vari fattori come la crescente mobilità internazionale e i flussi migratori. Maggiore attenzione e maggiori risorse dovranno essere necessariamente preventivate per promuovere ancor di più l'inclusione e il rispetto reciproco. 

Sicurezza e legalità sono aspetti interconnessi che coinvolgono le forze dell’ordine e le politiche sociali, educative e di prevenzione. Più la sicurezza sarà percepita come un bene collettivo, in cui la legalità non è solo una regola da rispettare, ma un valore da condividere, più sarà garantito un contesto di convivenza civile e di sviluppo sostenibile. 

E’ questa una delle grandi sfide che come PSI lanciamo: immaginare una sinistra che sappia parlare di diritti sociali e civili e allo stesso modo di sicurezza, rispetto delle donne e uomini in divisa. “Una sfida socialista, riformista e progressista che rafforzi, senza scontri, la sinistra che già è in campo per la nostra comunità”. 
                                                                                                                                                                                       
Segretario cittadino PSI Cremona 

Diego Rufo

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