L'intervento

09 lug 2025
Marco Olzi

Olzi (FdI): "Ambiente e cultura: i grandi assenti nel bilancio di Cremona, serve una visione strategica e coerenza tra parole e fatti"

Dopo l'articolo di Cremona Libera sul bilancio del Comune (qui l'articolo), sul tema interviene il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio comunale, Marco Olzi.

 

Mentre la Giunta comunale sottolinea con insistenza l’equilibrio tecnico-formale del bilancio, i cittadini di Cremona percepiscono sempre più chiaramente la delusione derivante dalle scelte politiche adottate. Dietro la correttezza numerica si cela una realtà preoccupante: ambiente e cultura, due settori essenziali per lo sviluppo presente e futuro della nostra città, risultano sostanzialmente trascurati

Analizzando la relazione sulla Salvaguardia degli equilibri di bilancio 2025-2027, basti osservare la pagina 15 per rendersi conto del livello di disattenzione. Le spese correnti destinate alla tutela dei beni culturali e alle politiche giovanili e sportive si attestano al di sotto del 50% delle risorse assestate. Ciò significa che metà dei fondi stanziati rimane inutilizzata, sintomo evidente di mancanza di programmazione, progettualità e volontà politica

Ancora più allarmante è la situazione relativa agli investimenti in cultura: solo l’1,18% delle spese in conto capitale è destinato a questo settore. Tale cifra, esigua e inadeguata, rappresenta un grave disconoscimento dell’importanza storica, identitaria e patrimoniale che Cremona riveste. 

Da un punto di vista culturale, desta particolare preoccupazione la scarsità degli investimenti, specie in relazione alle recenti dichiarazioni dell’assessore Bona. Quest’ultimo, infatti, ha rilasciato interviste nelle quali ha tentato di sminuire la Proposta di Legge sulla Liuteria presentata dal Consigliere di Fratelli d’Italia, Marcello Ventura, che ha invece previsto uno stanziamento di 100.000 euro per il solo anno 2025, a sostegno della salvaguardia e valorizzazione delle competenze artigiane legate alla liuteria. 

Si tratta di un’iniziativa concreta e fondamentale per la tutela di una tradizione storica che costituisce un elemento centrale dell’identità cittadina. Il tentativo di minimizzare o ostacolare tale proposta è non solo ingiustificato, ma rappresenta anche un evidente contrasto con la generale sottovalutazione che il bilancio riserva al settore culturale. 

Sul fronte ambientale, la situazione non è meno critica. A metà esercizio, risulta impegnato poco più del 51% delle risorse correnti disponibili, una quota insufficiente in considerazione del dibattito acceso intorno al caso Tamoil. In Consiglio comunale, grazie all’iniziativa di Fratelli d’Italia, è stata avanzata una proposta concreta di piantumazione diffusa sul territorio cittadino, volta a migliorare la qualità dell’aria e rigenerare il verde urbano. 

Tale proposta, accolta in alternativa a un intervento di mera riqualificazione estetica di piazza Roma sostenuto dalla maggioranza di sinistra, rappresenta un esempio di come l’azione amministrativa possa spostarsi da annunci retorici a fatti concreti. 

Tuttavia, l’analisi del bilancio conferma che l’ambiente non è considerato una priorità reale da questa Amministrazione. I dati evidenziano risorse stanziate ma non spese, progetti annunciati ma non avviati. 

Si deve inoltre rilevare come, allo stesso tempo, la pressione fiscale in città sia aumentata. Credo che Cremona meriti un’Amministrazione capace di porre realmente al centro dell’agenda politica la cultura e l’ambiente, investendo concretamente nei giovani, nei quartieri, nei luoghi di aggregazione e nel miglioramento della qualità della vita quotidiana.

Non è sufficiente rispettare le regole contabili: occorre una visione strategica e coerenza tra parole e fatti.

Marco Olzi

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