Continua a far discutere il taglio delle robinie in alcune zone della città, a partire da piazza Castello (qui l'articolo). Oggi, sulla vicenda, prende posizione anche la LAV di Cremona.

"In questi giorni abbiamo potuto constatare che nelle vie limitrofe a piazza Castello sono stati effettuati abbattimenti di piante - si legge in una nota stampa -. È importante sottolineare che ci troviamo attualmente nel periodo di nidificazione e accoppiamento di molte specie di uccelli che condividono con noi lo spazio urbano. Ricordiamo  al Comune di Cremona che la nostra città rimane tra le più inquinate d'Europa e l'abbattimento di piante non rientra certamente tra le misure utili a migliorare questo triste primato".

Prosegue la LAV: "È incontestabile che una città dotata di piante adulte, apporti benefici sia alla salute umana che alla biodiversità e alla conservazione degli animali non umani. L'argomentazione secondo cui le piante abbattute appartengono alla specie "robinia" e sono considerate infestanti appare discutibile, non solo per l'uso dell'attributo "infestante" – che nella storia ha giustificato l'estinzione di animali e piante – ma anche perché alcuni esemplari hanno pochi anni di vita e certamente non sono cresciuti spontaneamente".

"Chiediamo pertanto a tutti i cittadini che fossero a conoscenza della presenza di nidi sulle piante oggetto di questo o altri abbattimenti di informare la polizia locale e il Comune - conclude l'associazione -, al fine di interrompere o posticipare l'abbattimento. Vi invitiamo inoltre a contattare la nostra associazione, che si adopererà per la tutela delle piante e degli animali presenti. Infine, chiediamo a tutti di segnalarci eventuali avvisi di abbattimento in città e di non esitare a contattarci nel caso doveste trovare pulli feriti o nidi a terra, documentando possibilmente la situazione con fotografie".

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