Attualità

08 lug 2025
Consiglio con Portesani e Beltrami

Il "caso TARIP" sollevato da Cremona Libera va in Consiglio Comunale, interrogazione urgente di Portesani e Beltrami: "Serve maggiore trasparenza"

Sì, il consigliere "di buon cuore", come lo abbiamo chiamato stamattina, lo abbiamo trovato. Due ne abbiamo trovati. Al di là delle battute, dopo il nostro report di questa mattina sulle anomalie nel ritiro dei sacchi dell'indifferenziata e sull'impossibilità di confrontarsi facilmente con Aprica (qui l'articolo), Alessandro Portesani e Cristiano Beltrami (Novità a Cremona) non hanno perso tempo e sul tema hanno preparato un'interrogazione urgente.
 
"Interrogazione urgente su anomalie nei ritiri dell’indifferenziata, inefficienze del servizio clienti Aprica e incremento dei costi della TARIP", recita l'oggetto dell'atto ufficiale.
 
Portesani e Beltrami partono da alcune premesse: "A seguito dell’introduzione della TARIP (Tariffa Puntuale sui Rifiuti), numerosi cittadini cremonesi hanno segnalato anomalie nei conteggi dei ritiri dei sacchi dell’indifferenziato, rilevati tramite codice identificativo (TAG), che incidono direttamente sul calcolo della tariffa". 
 
"Sono stati documentati casi di doppie, triple e fino a sette registrazioni di ritiro per lo stesso sacco nello stesso giorno - proseguono i consiglieri citando i casi riportati da Cremona Libera -, a distanza di pochi secondi o minuti, con evidenti errori nella rilevazione automatica".
 
"Queste anomalie - annotano ancora Portesani e Beltrami - sono apparse in bolletta, senza alcuna preventiva verifica o comunicazione al cittadino, che si ritrova a pagare per conferimenti mai avvenuti o registrati erroneamente".
 
Poi il passaggio sul nostro articolo di questa mattina: "La stampa locale ha tentato di contattare Aprica per ottenere chiarimenti, ma si è scontrata con l’inefficacia del servizio clienti: dopo oltre 11 minuti di attesa telefonica, l’unica risposta ricevuta è stata l’indicazione di scrivere a un indirizzo e-mail generico".
 
"Anche i cittadini - incalzano dunque i consiglieri -, in caso di anomalie, non hanno a disposizione strumenti certi e diretti per richiedere correzioni o ricevere risposte tempestive e verificabili; parallelamente, diversi utenti hanno segnalato aumenti inspiegabili delle bollette, anche in presenza di comportamenti virtuosi nella differenziata e a parità di composizione del nucleo familiare".
 
Seguono alcune considerazioni: "Il principio fondante della TARIP è premiare chi differenzia correttamente, ma ciò è possibile solo con un sistema di tracciamento affidabile, trasparente e verificabile; le anomalie nei dati non solo compromettono la fiducia dei cittadini nel nuovo sistema, ma rischiano di falsare anche i dati statistici sulla raccolta e di penalizzare economicamente gli utenti corretti; l’assenza di un servizio di assistenza efficace e accessibile rappresenta una criticità inaccettabile in un ambito essenziale come la gestione dei rifiuti; la responsabilità dell’Amministrazione non può esaurirsi nell’aver affidato il servizio: è necessario garantire che questo funzioni, tutelando gli utenti e intervenendo in caso di disservizi".
 
Di qui l'interrogazione vera e propria al sindaco e all'asessore competente (Simona Pasquali), per sapere: "se il Comune è a conoscenza delle anomalie segnalate nei ritiri dei sacchi dell’indifferenziata e quanti casi siano stati formalmente riportati ad Aprica o agli uffici comunali; se è stato chiesto ad Aprica un report ufficiale contenente spiegazioni tecniche sugli errori di rilevamento dei TAG e l’indicazione delle eventuali azioni correttive".
 
Portesani e Beltrami chiedono inoltre se "l’Amministrazione ritenga adeguato il servizio clienti attualmente attivo e quali azioni intenda intraprendere per attivare un canale diretto e trasparente tra gestore e cittadinanza; se sono previste verifiche sistematiche sulle bollette emesse, con particolare attenzione ai casi di conteggi anomali e all’impatto economico che ne deriva".
 
Infine, i consiglieri chiedono: "Quali strumenti siano stati messi a disposizione dei cittadini per verificare la correttezza dei ritiri registrati, e se sia previsto un meccanismo di contestazione automatizzato o facilitato; se l’Amministrazione comunale intenda intervenire pubblicamente per tutelare i cittadini, richiedendo ad Aprica maggiore trasparenza, un servizio clienti più efficiente e la revisione dei conteggi errati" e, infine, "se il Comune intenda, alla luce delle criticità emerse, valutare una revisione del sistema TARIP, garantendo il principio di equità e premiando realmente i comportamenti virtuosi".

Federico Centenari

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