Attualità

05 ago 2025
Lastra Duomo riparazione

Operai al lavoro per sistemare la lastra davanti alla Cattedrale dopo l'assurdo vandalismo di venerdì sera. E sulla sicurezza, da Roma nessuna risposta

Dopo l'assurdo gesto di vandalismo, la riparazione. Questa mattina, dopo che nei giorni scorsi l'area è stata transennata, alcuni operai hanno provveduto a sistemare e a fissare la lastra in granito appena sotto i gradoni della Cattedrale, quasi in corrispondenza della Bertazzola.

L'operazione si è resa necessaria a seguito dell'episodio letteralmente surreale avvenuto venerdì sera, quando un uomo in evidente stato di ebbrezza ha sollevato con le mani la pesante lastra, l'ha spostata e ha cominciato a scavare a mani nude nella terra sottostante (qui l'articolo).

Tutto è stato ripreso da una concittadina, che ha poi postato il video su Facebook sollveando, come era ovvio, grande curiosità e sdegno. Questo anche perché il fatto è stato compiuto sì in tarda serata, ma alla presenza di molti cremonesi, alcuni dei quali seduti sui gradoni a un paio di metri di distanza dall'uomo.

In molti si sono chiesti come sia stato possibile che qualcuno, sotto gli occhi di tutti, potesse fare una cosa del genere senza che nessuno intervenisse, ma è stato appurato che chi ha girato il video aveva nel frattempo allertato telefonicamente la polizia.

La volante si è infatti recata sul posto dopo poco e, mentre l'uomo proseguiva la sua "opera" alternando lo scavo a balletti scomposti, gli agenti hanno provveduto a fermare l'autore del vandalismo. L'uomo è stato identificato e denunciato per danneggiamento e porto abusivo di oggetti atti a offendere.

Si è trattato di un episodio letteralmente surreale, che probabilmente, nella lunga storia della nostra Cattedrale, non si è mai verificato. Un episodio che si inserisce nel quadro generale di "disagio" che sfocia abitualmente in violenza ormai da molti mesi a questa parte.

Comprensibile dunque anche il fatto che i cittadini presenti non siano intervenuti: è sufficiente leggere le cronache dell'ultimo anno per rendersi conto del numero esorbitante di atti di violenza avvenuti in città. E altrettanto logico è pensare che un uomo palesemente alterato che si permette un simile gesto possa reagire con violenza e, magari, estrarre un coltello.

Un fatto è certo: a Cremona il problema sicurezza è lampante e non accenna a rientrare (a questo proposito, anche questa notte si sarebbe verificata una rissa ai giardini pubblici). Il punto è che non arrivano risposte dal ministero, che prima di tutti (Comune e Prefettura) deve provvedere, dal momento che i problemi di Cremona sono ben noti a Roma.

Si attende ancora, ad esempio, una risposta in merito all'adesione di Cremona all'operazione "Strade Sicure", che prevede l'invio di soldati nelle aree più "calde" come la stazione. Allo stesso modo si attende da mesi una risposta alle segnalazioni del SAP (Sindacato Autonomo di Polizia) a proposito delle gravi carenze d'organico che le forze dell'ordine stanno affrontando da anni ormai.

Eppure, da Roma, al momento ancora nessuna risposta, nessun segnale.

Federico Centenari

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