L'intervento

21 nov 2025
Taglio piante in via Montenero

"Ancora abbattimenti di piante nella città che detiene il triste primato dell'inquinamento. Alberi secolari e arbusti appena nati non sono la stessa cosa"

Ci risiamo! Ricordo quando anni fa il sindaco Galimberti decise di abbattere tutte le robinie “malate” di via Serio. Chissà perché anche i ceppi sparirono in un attimo appena cominciò a montare la polemica mentre tutte quelle di via Trebbia identiche non erano malate... neppure una! I casi strani della vita.

Poi ecco quelle del supermercato di via Giordano per aprire la possibilità di un suo parcheggio solo per citare  alcune “polemiche” che mi videro protagonista con tanti altri nella contestazione, ma gli episodi come sappiamo sono tanti. Troppi, e una vide protagonista anche la Curia!

Da tempo è in atto in una città che ha il triste è primato dell’inquinamento atmosferico questa politica ma la Prefettura risponde a mie lettere di chiarimento ammettendo il problema ma  affermando che “la situazione è in miglioramento”!  

Mentre la Forestale non risponde neppure! Quindi va bene così? Non commento.

Eppure la sinistra non dovrebbe essere per sua natura “ecologica”? 

La normativa che impone che ad ogni pianta abbattuta si deve piantare un albero può esser disattesa dagli enti pubblici? Oppure (vedi la stessa via Serio e via Genala oggi per fare esempi dove troneggiano alberelli striminziti, brutti, agonizzanti che forse tra vent’anni se sopravviveranno - perche non li annaffiano - saranno forse “passabili“ o anche adeguati alla loro funzione) vale invece l’uguaglianza alberi “secolari“ ed arbusti appena nati?

I  signori che governano la città e si curano così bene di strade, marciapiedi, centri sportivi, piscine… e via dicendo (verde pubblico in particolare) conoscono l’importanza per una zona così inquinata della funzione degli alberi?

Quando, per l’effetto climatico disastroso e i venti ora molto più forti, un ramo o un albero cade rovinosamente, probabilmente si compiacciono delle loro scelte che giustificherebbero il loro operato. 

Invio questa lettera pur consapevole che non si cureranno neppure di rispondere grazie alle loro certezze a tal punto da non considerare neppure i loro Comitati di Quartiere, perché forse vale la teoria “TANTO IO SO IO E VOI...“

Gualtiero Nicolini

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