L'intervento

29 giu 2025
Traffico in via del Sale

Cantieri ovunque, viabilità in tilt e vie come camere a gas: l'esperienza di una cittadina: "Perché non programmare meglio gli interventi?"

Egregio direttore,
 
spero mi consenta un piccolo sfogo sul suo giornale. In questi giorni si è molto parlato dei troppi cantieri aperti in città e dei conseguenti problemi alla viabilità. Mi piacerebbe, a questo punto, riportare anche la mia esperienza.

Questa mattina, come faccio spesso la domenica, ho voluto portare il mio cane all'area di sgambamento alle Colonie Padane. Per forza di cose (distanza, temperatura, la presenza del cane) ho dovuto prendere la macchina. Arrivata in via Giordano penso di svoltare come sempre a sinistra per imboccare via del Sale e raggiungere le Colonie Padane. 

Mentre sono in coda, mi accorgo di un cartello proprio all'inizio di via del Sale, è un divieto di transito ma non riesco a leggere bene le scritte poste sotto il segnale di divieto perché le auto dietro di me devono passare. Decido così di proseguire dritta verso piazza Cadorna, letteralmente intasata dalle auto anche a causa della chiusura di viale Po per le bancarelle di San Pietro. Sia chiaro, niente in contrario alla tradizionale manifestazione, ma nelle attuali condizioni di traffico rappresenta un ulteriore ostacolo. 

Proseguo quindi per via Massarotti, poi svolto a sinistra in via Trebbia e raggiungo la tangenziale. Arrivata in Largo Moreni, anche questa intasata di traffico, non posso andare oltre: o torno indietro o devo andare verso il ponte di Po. Proseguo allora per il ponte e faccio manovra nello spiazzo del benzinaio per tornare indietro. Proprio davanti al cantiere di Largo Moreni trovo una gentile vigilessa alla quale chiedo cosa devo fare per arrivare alle Colonie Padane. Sono ormai esasperata e stanca.

La vigilessa mi dice che devo prendere via del Sale. Obietto che c'è un cartello di divieto e mi viene detto che posso passare comunque senza problemi. Ringrazio e mentre torno verso la tangenziale mi domando a cosa serva allora quel cartello di divieto in via del Sale.

Per non tediarla oltre, le risparmio il lungo e assurdo giro che ho dovuto fare per tornare in via Giordano e da qui, superando il cartello, imboccare via del Sale e raggiungere le Colonie Padane.

Per inciso: in via del Sale, in direzione opposta alla mia c'è una coda di auto che va fino alle Colonie Padane. E infatti, quando dopo un paio d'ore (verso le undici) dalle Colonie Padane riprendo via del Sale per tornare a casa, mi ritrovo imbottigliata in una coda chilometrica, tanto che mi ci vogliono venti minuti per arrivare dalle Colonie Padane a via Giordano.

Mentre attendo in macchina, imbottigliata tra un'infinità di altre auto con il motore acceso, mi domando cosa possano pensare i residenti di via del Sale, che in questi giorni si trovano ad abitare letteralmente in una camera a gas. E tutto questo senza dimenticare la montagna di studi e articoli che collocano Cremona ai primi posti in Europa per l'inquinamento.

Pur consapevole della mia ignoranza in materia di viabilità, mi chiedo: ma è possibile concentrare tutti questi interventi in città in un solo periodo dell'anno, oltretutto in coincidenza con le bancarelle di San Pietro? Possibile che in Comune non si riesca a pianificare gli interventi in modo più distanziato e razionale?

Poi ci lamentiamo dell'inquinamento in città e a parole l'amministrazione si impegna a fare tutto quello che è possibile per affrontare i problemi ambientali di Cremona.

Se questo è il modo di affrontarli, mi perdoni, c'è da mettersi le mani nei capelli!

Grazie per l'eventuale pubblicazione.

 

Nella foto in alto, inviata dalla lettrice, la coda di stamattina in via del Sale.

Lettera firmata

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