Un anno fa moriva in un tragico incidente stradale causato da cumuli di fango sulla strada Provinciale 28, Maria Ragaglia, giovane mamma di quattro bambini e sempre nelle medesime ore e per lo stesso motivo un bus di linea carico di studenti usciva di strada a Motta Baluffi.

È triste constatare come spesso e volentieri l'indifferenza e l'inettitudine delle istituzioni unito allo scarso senso civico di chi lorda le strade, possano portare a questo.

Ho sempre guardato con diffidenza i tagli di nastro a favore di telecamera mentre ho sempre creduto che il rispetto e la cura dei luoghi dove si vive sia un requisito fondamentale per una sana convivenza civile, ma sbagliavo.

Evidentemente trovare un luogo sporco stimola un riflesso psicologico negativo che incentiva a perseverare in questa condotta.

Laddove non arriva la cultura della sensibilizzazione sono necessarie persone che siano esempi, altrimenti assisteremo a disgrazie e a giovani vite stroncate a causa di pessime condotte.

Con la Dea Bendata ci puoi giocare, con la nebbia e il fango fai karakiri.

(Le foto qui sotto sono state scattate dal lettore)