L'intervento

06 nov 2025
Palestina

Paola Tacchini: "Non abbassiamo la guardia sulla Palestina: sabato presidio in corso Garibaldi affinché il cessate il fuoco sia reale"

Diventa sempre più difficile, per me, non colpevolizzare con una accusa globale il popolo israeliano. E anche se so che una cospicua parte di loro avalla le azioni del loro governo genocida, so con certezza che c'è chi fra loro si indigna e cerca di opporsi con ancora un briciolo di umanità nel cuore...

Più di 80 anni fa hanno subito la "Shoah", ma quella generazione ormai non c'è quasi più... Erano esuli senza terra, ma i vincitori della seconda guerra mondiale gliel'hanno data, togliendola ad un altro popolo... 

Non si sono accontentati, non si sono più fermati, sono diventati loro dei carnefici degli aguzzini durante le varie "Nakba", appoggiati dal mondo occidentale intero. E quando l'ONU ha detto che stavano esagerando, forti del dominio monetario internazionale hanno ignorato ogni richiamo.

Hanno utilizzato un pretesto, forse cercato, hanno tolto il nome di un popolo vessato PALESTINESI sostituendolo con una organizzazione militare violenta HAMAS e tutto è diventato legittimo.

Hanno messo in atto un genocidio e i popoli del mondo si sono svegliati, merito della Global March to Gaza, poi diventato il Global Movement to Gaza...

Abbiamo empatizzato come loro equipaggio di terra con la Global Sumud Flotilla, le piazze si sono colorate con i colori della Palestina, abbiamo iniziato a boicottare i prodotti con i loro marchi, nei porti hanno bloccato le armi, e questo ha iniziato a preoccupare i "pre-potenti" del mondo capitalista...

Allora è arrivata un tregua, flebile, con richieste abnormi da parte di Israele... Eppure gli ostaggi sono stati liberati, tutti quelli rimasti vivi, na non tutti quelli che da anni languono torturati nelle carceri Israeliane. 
Non basta, mancano i corpi, probabilmente sepolti sotto le macerie di Gaza. Sono state chieste le ruspe, negate, e intanto i bombardamenti, i colpi di mitra sulla popolazione continuano.

Sono partiti ancora una volta dal porto di Genova tonnellate di aiuti, quelli nostri... Abbiamo inviato mail al governo italiano perché venga garantito un canale che consenta a questi aiuti di raggiungere la popolazione di Gaza...

Eppure ancora nessuna garanzia reale per i Gazawi e gli abitanti della Cisgiordania, che continuano a subire violenza.

Non possiamo fermarci, è stata la nostra protesta a smuovere almeno in parte le nazioni europee e gli USA. Anche il nostro gruppo CESSATE IL FUOCO, grazie alla regia di Tyna Maffezzoni non intende fermarsi, e con noi tutte le associazioni pacifiste Cremonesi, la Scuola per la Palestina, la Diocesi, il Comune...

Sabato mattina alle 11 in corso Garibaldi, altezza palazzo Cittanova ci saremo, e ci sarà unitamente il presidio organizzato da Francesca Berardi.

Noi saremo in lutto, come tutte le donne palestinesi, avremo le Kefiah, avremo le bandiere palestinesi, i nostri cuori di mamme infranti... 

Per quelli come noi che credono ancora nei diritti umani. Per quelli che non vogliono odiare, ma che davanti a tanto orrore, fanno sempre più fatica a identificare gli israeliani ancora come esseri umani, non dobbiamo permetterlo.

Il loro premier e tutti i sionisti revisionisti sono il loro peggior nemico!

Noi siamo per una Palestina Libera!

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Paola Tacchini

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